Cesena
Carnevale in piazza della Libertà e altri eventi per ravvivare il centro storico
Si parte domenica 23 febbraio con il Mago Martin e l'acrobatica aerea. Plumari: "Obiettivo portare le famiglie in centro"

Il Comune di Cesena presenta il Carnevale e gli eventi primaverili, occasione per fare il punto sui problemi del centro storico.
Tanti appuntamenti “per portare le famiglie in centro”
In una conferenza stampa tenuta oggi nei locali di “Welldone Cils social food”, in piazza della Libertà, l’assessore allo Sviluppo economico Lorenzo Plumari ha annunciato una serie di proposte per ravvivare il centro città a cura dell’associazione “Il drago blu” e delle associazioni di categoria. Il primo appuntamento è in programma domenica 23 febbraio, dalle 14,30 alle 19, in piazza della Libertà, con l’evento “Carnevale, che magia”. A questa prima iniziativa ne seguiranno altre quattro. “Comune e associazione “Il drago blu” – ha detto Plumri – organizzeranno momenti di festa a tema nei sabati 15 marzo, 5 aprile, 10 maggio e 17 maggio, animando le piazze e le vie del centro”. Tracciando il calendario degli appuntamenti che condurrà un poco alla volta all’estate, l’assessore ha ricordato che, da venerdì 21 a domenica 23 marzo, in piazza della Libertà, approderà lo “Streeat food Festival” in collaborazione con Retropop live. Dall’11 al 13 aprile sarà poi la volta del “Mercato europeo” organizzato da Confcommercio. A maggio, “dopo il successo del Black Friday, d’intesa con le associazioni di categoria, tornerà la “Cesena Shopping night”, con i negozi del centro aperti di sera, appuntamento che vogliamo rendere strutturale”. Per Plumari, obiettivo dell’Amministrazione, attraverso queste e altre iniziative è “portare le famiglie in centro”, anticipando che la Giunta sta lavorando a “un grande festival culturale e a uno musicale”.

Confcommercio sostiene sinergie e programmi condivisi
“Appoggiamo con convinzione queste iniziative alle quali collaborano più attori del territorio”, ha detto Alverio Andreoli, presidente di Fiva Confcommercio regionale, sostenendo l’importanza delle sinergie. L’auspicio è quello di un “calendario costruito per tempo che favorisca un’adeguata promozione delle varie attività”. Anche l’arrivo del nuovo vescovo, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, il 16 marzo prossimo, secondo Andreoli, “sarà un evento importante che attirerà tante persone nel centro cittadino”.
Il ricco programma del 23 febbraio
Tornando al Carnevale, Chiara Faedi ed Emanuele Presepi dell’associazione “Il drago blu” sono entrati nei dettagli della programmazione del 23 febbraio, festa che ritorna “dopo la grande affluenza registrata nel 2024”. Dalle 14, i bambini potranno divertirsi in piazza della Libertà sui gonfiabili. Alle 15, prenderanno avvio gli spettacoli di animazione, inclusa un’esibizione di “Zumba kids”. Alle 16,30 circa arriverà il Mago Martin (alias Maurizio Di Martino), “tra gli illusionisti più celebri e attivi del panorama magico italiano”. Per le 17,30 è previsto un inedito spettacolo di “danza acrobatica aerea, a cura del “Flying Foxies duo”, che, dal campanile del Duomo, attraverserà la piazza lasciando grandi e piccini a bocca aperta. Per questo ringraziamo la Diocesi e la Sovrintendenza che hanno concesso l’utilizzo del campanile”. Infine, come in ogni Carnevale, non mancheranno gadget e caramelle per tutti.
Plumari: “La brutta pubblicità non fa bene al centro”
Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, “l’Amministrazione comunale sta facendo e farà la sua parte, affinché il centro storico sia sempre più un salotto accogliente“. Da questo punto di vista, Plumari ha citato i vari interventi di rigenerazione urbana in corso, dopo la riqualificazione delle tre piazze, soffermandosi soprattutto sui “15 milioni per Palazzo Roverella e i 7 milioni per la nuova Pinacoteca” per “una città che guarda avanti”, ma che ogni giorno è costretta a fare i conti con attività che chiudono. Swarovski e il ristorante “Semplice”, gli ultimi di una lunga lista. Da Plumari l’invito a “non banalizzare il tema del commercio: è un trend generale che va interpretato, una sfida non semplice, che ha a che fare anche con nuove dinamiche sociali e un potere di acquisto delle famiglie che si riduce di anno in anno”. Per l’assessore “dipingere un centro morto non fa bene alla città” e insistere sulle chiusure è “una brutta pubblicità”. Da qui l’invito a “parlare anche di chi c’è, di chi resiste e fa impresa”. Da questo punto di vista, è in corso uno studio di Iscom, finanziato dalla Regione, che fa il punto sulle attività del centro storico. “Sarà la base – ha annunciato Plumari – per un progetto di rilancio condiviso“.