Cesena
Prima tenta un furto poi resiste agli agenti, arrestato con obbligo di firma
La mattina viene denunciato per il tentato furto di un’auto e il pomeriggio viene arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale dalla Polizia di Stato: nei guai un cittadino tunisino con diversi precedenti alle spalle.
L’uomo, 45 anni, nella giornata di domenica 6 ottobre si è reso protagonista di una serie di episodi che hanno visto impegnati i poliziotti del Commissariato di Cesena. La mattina il personale delle Volanti è stato inviato a seguito di una segnalazione da parte di alcuni cittadini in merito ad un soggetto di origine straniera intento a forzare alcune auto in sosta in un parcheggio.
Al sopraggiungere della squadra Volante il 45enne è stato trovato con un sasso che, come ricostruito in seguito, aveva utilizzato per infrangere gli specchietti di due vetture al fine di rubarvi all’interno. Nessuna refurtiva, tuttavia, è stata rinvenuta sul momento, l’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà per il reato di tentato furto.
Poche ore più tardi la squadra Volante del turno pomeridiano, durante l’ordinario servizio di perlustrazione delle vie del centro, ha notato nuovamente il tunisino che poche ore prima era stato denunciato, mentre trasportava una bicicletta elettrica con ancora il blocco di sicurezza inserito nella ruota posteriore.
Considerata la circostanza, gli operatori di Polizia hanno deciso di procedere ad un controllo del soggetto e del velocipide, perchè verosimilmente oggetto di un altro furto. Alla vista degli agenti il cittadino ha cercato di sottrarsi scagliando la bicicletta contro un operatore che prontamente l’ha schivata. Il soggetto ha iniziato quindi a scalciare e a ribellarsi contro gli operatori, tanto da richiedere l’intervento in supporto di altro personale. Solo così è stato possibile bloccarlo e immobilizzarlo in sicurezza.
Il soggetto ha continuato ad inveire e a minacciare pesantemente i poliziotti che lo hanno condotto al Commissariato dove è stato perquisito e trovato in possesso di un grimaldello, usato verosimilmente per il furto della bicicletta.
Gli agenti lo hanno arrestato per la flagranza di reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e “possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli” e danneggiamento. Il soggetto, dopo aver trascorso la notte presso le camere di sicurezza. Il giorno successivo il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di firma due volte al giorno presso gli uffici di Polizia.