Domani la presentazione del libro sulla via delle Scalette, con il professor Marino Mengozzi

Non si spengono i riflettori su via delle Scalette, la plurisecolare strada cesenate che, tra storia, fede e tradizioni popolari, collega il centro città alla millenaria Abbazia benedettina di Santa Maria del Monte. Domani, sabato 20 febbraio, alle 18,30, le telecamere di Freschi di Stampa, la rassegna letteraria organizzata dalla Biblioteca Malatestiana, entreranno nello studio dell’esperto di storia locale professore Marino Mengozzi che, intervistato dal direttore del settimanale Corriere Cesenate Francesco Zanotti, presenterà il suo libro ‘Dal piano al Monte. La via delle Scalette a Cesena, con l’edicola mariana’. L’appuntamento andrà in onda sulla pagina Facebook della Malatestiana e sarà introdotto dall’assessore alla Cultura Carlo Verona.

Il volume, impreziosito dagli scatti fotografici di Marco Boschetti e stampato in 600 copie da Stilgraf grazie al sostegno della Fondazione Fruttadoro Orogel, ripercorre inoltre le tappe salienti della storia della celletta mariana collocata a metà del percorso delle Scalette e che risale alla metà del Novecento. “La celletta – scrive Mengozzi – deve la configurazione architettonica alla ristrutturazione post-bellica che interessò l’intera via”. Un intervento che oltre alle offese recate dal tempo, si era reso necessario per i danni causati dai corazzati inglesi che avevano imboccato quel percorso per sorprendere dall’alto i soldati tedeschi accampati in città. Il 22 agosto 1954 la nuova edicola delle Scalette veniva inaugurata: al centro della parete di fondo vi fu incastonata l’immagine della Madonna dell’Annunciazione, una maiolica firmata da Giannetto Malmerendi.

Il libro, che raccoglie alcuni documenti a testimonianza di persistenze e trasformazioni, arriva proprio nell’anno in cui prende forma il progetto di ripristino e sistemazione di via delle Scalette, a cura dell’Amministrazione comunale. Nel frattempo la Fondazione Fruttadoro Orogel si prende carico del restauro della celletta mariana, progettata da Giannetto Malmerendi (Faenza, 1893 – Cesena, 1968). In seguito la proprietà donerà il tempietto alla Diocesi di Cesena-Sarsina.