Coronavirus e contrasto alla pandemia. Sugli assembramenti in centro, l’intervento dei sindacati

Sugli assembramenti nel fine settimana e non solo, e sui ritrovi nei locali pubblici dove si vedono coinvolte decine e decine di persone, sono intervenuti oggi i tre sindacati unitari pensionati di Cgil (Nicola Garcea), Cisl (Antonietta Aloisi) e Uil (Primo Casadei), con una lettera aperta inviata al sindaco Enzo Lattuca.

Vista la campagna di vaccinazione antiCovid, e visti i tanti sforzi fin ui fatti, dicono i sindacati, “occorre mantenere e rafforzare tutti i comportamenti e le misure individuali e collettive di contenimento e di restrizione dei contagi, che nel cesenate continuano a diffondersi. Condividiamo le tante difficoltà dopo un anno terribile per tutti, ma sappiamo che non è ancora il tempo di abbassare la guardia”.

“Siamo preoccupati – proseguono i sindacati nella lettera – perché ci è stato segnalato che nei fine settimana si ripetono scene di affollamenti e assembramenti dentro e all’esterno di alcuni locali e in diverse zone della città. In particolare ci riferiscono di raduni senza distanziamento nella  zona tra via Cervese e  via Chiaviche; all’interno della Barriera e ai Giardini Savelli, per non parlare delle paventate e inopportune iniziative in centro storico”.

Infine la richiesta di un “controllo frequente e assiduo”, come prevenzione e dissuasione, per evitare l’ulteriore diffondersi del contagio, che può mettere “a repentaglio la salute propria e delle persone più fragili all’interno delle famiglie e della rete di amici e conoscenti. Prevenire, prima che reprimere, e comunque far rispettare le norme anticovid, altrimenti sarà più difficile uscire dalla pandemia e tutti i sacrifici fin qui fatti potrebbero essere vanificati”.