Cesena
Cesena vuole impianti sportivi “firmati” e fruibili da tutti
Una firma di grido per lo sport di massa. Il Comune di Cesena si mette alla ricerca di progettisti in grado di ridisegnare il volto degli impianti sportivi cittadini, usati tanto dalle società quanto da famiglie e semplici appassionati.
Per l’occasione l’Amministrazione non ha pensato ad una classica gara, bensì ad un concorso di progetto (al via il 3 maggio), con premi in denaro dal primo fino al quinto classificato: “Vogliamo rendere questo concorso il più appetibile possibile a livello nazionale” ha spiegato oggi in conferenza stampa il sindaco di Cesena Enzo Lattuca.
L’idea è quella di avere impianti rinnovati, splendidi a vedersi e funzionali nell’utilizzo. Collegati, per di più, da corridoi ciclabili: “Vogliamo strutture belle e fruibili. Troveremo un nuovo Leonardo o un nuovo Palladio?” si è chiesto sorridendo Lorenzo Tersi, coordinatore del Comitato strategico di indirizzo Cesena Sport City. Il manager cesenate si è detto certo che “Cesena, 46esima città italiana, ha tutte le carte in regola per salire tra le prime 10 in Italia sul versante sportification”, la realizzazione cioè di un ambiente piacevole e sicuro che permetta alle persone di competere e fare attività fisica.
Questo concorso di progetto (“Non si facevano a Cesena, ci si limitava ai concorsi di idee” ha spiegato il sindaco) è possibile grazie al fatto che la città è rientrata tra i vincitori dell’avviso pubblico “Italia city branding”, primo Comune in Emilia-Romagna. L’iniziativa è stata pensata dal Governo per accrescere l’attrattività dei territori. Per questo, il milione di euro stanziato per la progettualità sarà coperto in gran parte (825mila euro) da fondi statali.
Il concorso, aperto ad architetti e ingegneri, vedrà i progettisti cimentarsi su quattro poli sportivi principali (Ippodromo, Case Gentili, Villa Chiaviche, Santo Stefano), due poli minori (Pievesestina e Vigne) e una rete ciclopedonale di collegamento (compresa in parte nella cosiddetta Bicipolitana): “Sulla mappa non abbiamo usato il manuale Cencelli – ha commentato il sindaco – ci siamo limitati a individuare i poli esistenti, da rinnovare e potenziare”.
Dovranno progettare opere per 16 milioni di euro: “Su questo fronte contiamo di intercettare altri finanziamenti pubblici del Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha aggiunto Lattuca – che cambieranno nei prossimi anni il volto delle città e del Paese. I progetti, non appena pronti, saranno già cantierabili”.
Il concorso si concluderà entro le prime settimane di settembre. Al primo classificato, oltre all’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva, andranno 25mila euro. Dal secondo al quinto sono previsti premi dai 5mila ai 10mila euro.
I tempi saranno comunque lunghi. Per concludere la progettazione ci vorranno dai 22 ai 28 mesi (non prima del 2023 dunque) con appalti ipotizzabili nel 2024.
Alla conferenza di presentazione era presente anche la campionessa d’atletica Margherita Magnani, che proprio nella pista accanto all’Ippodromo ha mosso i primi passi nello sport: “Le potenzialità di questo progetto sono enormi e rispondono alle esigenze degli atleti e a quelle delle famiglie, aumentando la coesione sociale. Credo che nel giro di qualche anno diversi Comuni in Italia seguiranno Cesena su questa strada”.
I quattro poli maggiori
FIORENZUOLA
Oggi il centro sportivo si compone di due campi da tennis, un campo da calcio a 5 sintetico, un campo da calcio a 12 in erba, un campo da basket, un edificio di servizio e di un campo da calcio in erba per allenamenti, un parco giochi e degli edifici che, oltre a servizi per queste attività, ospitano locali per il gioco delle bocce e del biliardo. L’obiettivo del concorso è quello di rigenerare questo ambito sportivo ricreativo, agendo soprattutto nell’ala sud del comparto con la sostituzione delle aree del campo da calcio esistente con nuove attrezzature sportive polifunzionali ed un nuovo edificio di servizio.
CASE GENTILI
L’area, non lontana dal polo sportivo dell’ippodromo e al tracciato del fiume Savio e dei suoi percorsi ciclabili naturalistici, si compone di strutture per il calcio a Sud e il tiro con l’arco a Nord, con la presenza di una strada a basso scorrimento (Via Vigne di Pievesestina) che crea una importante cesura nella continuità del polo sportivo. L’area si completa con una parte di terreno, ad oggi coltivato, di proprietà comunale, che potrà ospitare l’ampliamento delle dotazioni sportive del comparto. Sempre all’interno dell’area di progetto è presente una vecchia casa colonica. Il concorso deve prevedere soluzioni progettuali che qualifichino l’intero comparto e in particolare aumentino le dotazioni di attrezzature sportive e ricettive nella parte di terreno di proprietà comunale oggi non utilizzato. In particolare si chiede la progettazione dell’area ad Est del campo da tiro con l’arco per inserire tutta una serie di spazi ed attrezzature che riguardano gli sport a rotella quali a titolo di esempio: una pista da pattinaggio che offra la possibilità, anche futura, di una sua copertura per un utilizzo anche invernale, una pista da skateboard, ed altri spazi per sport affini. Si chiede inoltre la progettazione di una nuova struttura di servizio che possa ospitare spogliatoi, depositi, uffici ed altri spazi utili alle nuove strutture sportive, così come spazi dedicati alla bici quali spazi per le riparazioni meccaniche, spazi di vendita, spazi di ristoro ed altri spazi funzionali a fornire una base logistica e di supporto ai ciclisti, professionisti e non, che possano trovare in quest’area una sorta di stazione di sosta del progetto più generale di bicipolitana. Questo nuovo edificio dovrà essere visto sia come una struttura di servizio alle funzioni, nuove e esistenti, del polo di Case Gentili, che come un nuovo landmark e punto di riferimento per il mondo della ciclabilità del territorio cesenate.
IPPODROMO
L’area si trova all’interno del principale polo sportivo della città, composto da strutture sportive e ricreative di carattere comunale e sovraccomunale. Le principali strutture presenti sono il Carisport, un palazzetto dello sport costruito negli anni ’80 e utilizzato anche per altri eventi di intrattenimento, che contiene fino a 3.500 persone; l’ippodromo, che ospita eventi di trotto di livello internazionale, la piscina comunale, ed una grande area di verde pubblico molto utilizzata a Nord, oltre a diverse altre attività sia sportive che ricreative. L’area comprende l’ambito compreso fra la pista di atletica e la piscina comunale in quanto gli interventi di cui si chiede una progettazione più specifica sono la demolizione e ricostruzione dell’attuale edificio della piscina comunale e l’ampliamento degli spazi seminterrati sotto le tribune della pista di atletica, per ampliare la dotazione di ambiti per gli allenamenti indoor del campo di atletica. Ulteriore obiettivo del concorso, all’interno di un riassetto degli ambiti esterni più prossimi alle due aree di intervento, è la riqualificazione di parte degli spazi esterni al fine di realizzare un elemento architettonico/paesaggistico (totem/landmark) che aiuti ad orientare i visitatori e i fruitori dell’intero ambito sportivo/ricreativo, per illustrare tutte le diverse opportunità funzionali che offre il comparto. In particolare, le principali necessità sono la rigenerazione degli spazi esterni e il rinnovo della piscina.
Piscina: demolizione e realizzazione di un nuovo Impianto Natatorio Pubblico al coperto. Questo impianto sarà collegato (visivamente e funzionalmente) all’ esistente vasca da 50 mt esterna, che non sarà oggetto di concorso, se non per eventuali proposte migliorative aggiuntive che i concorrenti vorranno proporre, ma che vanno oltre alle richieste specifiche ed all’importo lavori stimato. La nuova struttura ospiterà al suo interno un’area dedicata (anche con propri spogliatoi) per la rieducazione motoria in acqua. Nella progettazione dovranno essere considerati gli standard Coni, ovvero di immaginare che l’impianto potrà esser dedicato ad ospitare manifestazioni agonistiche
Riqualificazione e rigenerazione degli spazi esterni del comparto. I progetti dovranno tenere in considerazione una qualità che sia non solo estetica e funzionale, ma anche tecnologica ed improntata alla massima sostenibilità ecologico-ambientale.
VILLA CHIAVICHE
La collocazione è particolarmente strategica sia in funzione dei sistemi di collegamento carrabile che vedono la presenza della limitrofa via cervese e dello svincolo autostradale poco distante a Nord. L’area rivestirà un ruolo importante anche in vista della costruzione del futuro ospedale e sarà di facile connessione carrabile e ciclabile. L’ambito di Villa Chiaviche vede la presenza di diverse attività sportive quali campi da calcio e da baseball, la pista di automodelli, una pista da skateboard ed altre attività ludico ricreative. Con il concorso si intende accorpare tutti i servizi esistenti, per creare un edificio polifunzionale e multiservizio che incrementi la funzionalità e l’attrattività del comparto. L’area vede la compresenza di diverse attrezzature sportive da riorganizzare in un disegno integrato. È importante prevedere una nuova struttura polifunzionale a servizio delle diverse attività che possa rappresentare il punto di riferimento ordinatore per l’intero comparto. All’interno di questa struttura dovranno trovare collocazione funzioni di accoglienza come reception, segreteria e uffici, bar, spogliatoi anche su più livelli, oltre a spazi di palestra per attività motorie al chiuso. Si richiede la progettazione di un nuovo edificio che possa ospitare al suo interno una palestra polifunzionale che contenga sia attività di riscaldamento e muscolazione, che un campo polifunzionale (almeno pallavolo e calcetto).