Un marchio di moda per Beatrice Bozzuto, fotomodella cesenate

Dalla favola alla realtà, Beatrice Bozzuto ha creato il suo nuovo marchio di moda “The story of my blush”. Dallo scorso 10 maggio, la fotomodella cesenate ha iniziato questa nuova avventura che, dalle passerelle di moda, la vede ora anche protagonista nel ruolo di imprenditrice.

Cosa ti ha spinta a creare questo nuovo brand di abbigliamento?È una cosa a cui pensavo da tanti anni ma fino ad ora non avevo mai avuto le conoscenze giuste per iniziare. Lavorando per tutto questo tempo come modella ho capito come poter realizzare le mia idea. Ci ho messo del tempo ma ho fatto tutto da sola.

Il simbolo è un coniglietto, cosa rappresenta?Raffigura una dei due pupazzetti che mi regalò mio padre quando ero piccola. Li prese in Spagna: si chiamavano Enrico e Sandra. Io e lui abbiamo un rapporto speciale e ogni sera, prima di andare a letto, mi raccontava delle storie divertenti con protagonisti questi due peluches. Di giorno, poi, ero io a replicare rendendo vere le loro avventure, combinando dei pasticci e mettendomi nei guai.

Le guance rosa sono un dettaglio non di poco conto…Sono sempre stata timida e basta poco per farmi arrossire. Per questo ho inserito la caratteristiche nel logo. Per fortuna ho imparato, nel corso degli anni, a gestire questa cosa, soprattutto per il lavoro che intraprendo.

Quali sono i prodotti in vendita?Sono partita piano piano, al momento propongo una linea di ciabatte unisex. È un prodotto molto in voga e già in questo primo mese ho ricevuto riscontri positivi da blogger e negozianti. Tra luglio e agosto farò uscire anche una linea a taglia unica di felpe in stile street e swag, come quelle che indossa il cantante Kenye West, per fare un esempio.

I prodotti si ordinano online?Sì, tramite le pagine Instagram e Facebook “The story of my blush” e il sito ufficiale. Inoltre ho già ricevuto alcune proposte di collaborazione con negozi fisici a Cesena e Firenze.

I social quanto sono importanti nella tua vita? Il tuo account Instagram conta 52,3 mila followers.Instagram lo uso prevalentemente per lavoro. La vita reale mi piace molto di più e proprio lì creo i veri rapporti di amicizia. Chi mi conosce sa come sono fatta e non mi piace espormi troppo, ci tengo alla privacy e alla riservatezza.

In passato hai partecipato anche a Miss Italia e hai indossato i panni di ombrellino durante le gare di MotoGp. Cosa hai tratto da queste esperienze?Sono avventure che vanno vissute per crescere. È un po’ come entrare in una fossa dei leoni e c’è tantissima competizione con le altre ragazze. L’atmosfera è pesante, c’è da combattere.

Dal punto di vista psicologico quanto influisce essere sempre sotto i riflettori?Non si può mai staccare la spina, oltre all’adottare un’alimentazione molto rigida serve tanto allenamento fisico. L’aspetto mentale è poi importantissimo: io sono fortuna, posso contare su persone importanti che mi circondano, come quelle della mia famiglia. Occorre non abbattersi mai, anche quando capitano dei fallimenti. Il rischio è altissimo in questo settore: un giorno si può raggiungere la vetta e quello dopo scendere nell’anonimato.

La tua avventura è partita dal basso…Dopo il diploma di ragioneria a Cesena mi sono cimentata in questo mondo. Ora collaboro con marchi come Champion, Tezuk, Gaudì, Kartika e tanti altri. Ricordo però da dove vengo e i sacrifici fatti. Quando riesco torno nella pizzeria ‘Jonny’ a Villa Chiaviche, quella gestita dai miei genitori, a dare una mano come commessa. Occorre restare con i piedi per terra.

Quali consigli vorresti dare a un’aspirante modella?È giusto provare a fare di una passione un lavoro ma è bene coltivare anche un piano ‘b’, nel caso in cui non dovesse andare a buon fine. Io sono una massoterapista, dopo aver svolto un corso tra Milano e Verona. Meglio quindi tenersi aperte più vie, lo consiglio a tutte le persone, anche che praticano altri mestieri.

Per informazioni: www.thestoryofmyblush.com.