Cesena
Vaccini, l’appello del sindaco agli ultra 60: “Prenotatevi”
A sei mesi dall’inizio della campagna vaccinale sono circa 8.000 gli ultrasessantenni residenti nel comprensorio cesenate a non essersi ancora vaccinati. Cinquecento di questi hanno più di 80 anni, 2.500 ne hanno oltre 70 e 5.000 hanno tra i 60 e i 70 anni. Lo comunica il Comune di Cesena con una nota inviata oggi pomeriggio alla stampa.
“Sono numeri troppo alti – commenta il sindaco Enzo Lattuca, rivolgendosi direttamente a questa fascia di popolazione –. Si tratta di circa il 12% dei 64.000 cittadini over 60 dell’ambito cesenate. A fronte di questo dato, comune a tutto il Paese, sento il dovere di rivolgermi direttamente a voi con parole nette: vaccinatevi, siete in pericolo! L’infezione da Covid sulla fascia anagrafica over 60 è dieci/cento volte più pericolosa, letale, che nel resto della popolazione “giovane”, che pure è chiamata a non esitare a vaccinarsi”.
“Per intenderci – prosegue il sindaco – per chi non è più giovanissimo il Covid è capace di decimare i contagiati e, sopra gli 80 anni, si trasforma in una roulette russa. Questo non è terrorismo. È la verità, purtroppo. Tutti i vaccini, sì tutti e quattro, sono sicuri ed efficaci anche dopo la prima dose nel ridurre gravi conseguenze cliniche. Sono efficaci contro le varianti, e raccomandati senza eccezioni per la vostra età. A scanso di equivoci, io sono vaccinato con il vaccino Johnson&Johnson che, così come AstraZeneca, non è di serie B.
Aspettare la disponibilità di un vaccino diverso, come fosse l’attesa di un paio di scarpe della giusta misura, è un errore che può costare caro. Non siate incoscienti. Se ci sono delle ragioni per avere un vaccino diverso, saranno i medici a valutarlo. Fidatevi dei medici che ci stanno proteggendo, e non di quei pochi che, non vaccinandosi per primi, farebbero meglio a cambiare mestiere.
Abbiamo due mesi davanti per completare le vaccinazioni e farci trovare pronti all’autunno. Da questa pandemia, ce lo siamo sempre detti, ne usciremo tutti insieme e non uno alla volta. Se è così, è giusto che ciascuno faccia la propria parte.
Ora tocca a voi, fatelo per la vostra salute, fatelo per chi vi sta accanto, per i vostri figli che devono lavorare e per i vostri nipoti che hanno il diritto di andare a scuola o a giocare con gli amici senza il terrore di potervi contagiare. Fatelo per chi rischia di essere curato in ritardo perché si trova “davanti” troppi malati di Covid.
Il 9 luglio i punti vaccinali apriranno le porte anche la sera per una somministrazione straordinaria di Johnson&Johnson dedicata a voi. Vogliamo vedervi lì, in fila. Prenotatevi, non esitate più. È troppo importante”.