Addio a Piero Subrani, una vita per il sociale e la politica

È morto oggi a Cesena Piero Subrani, storico presidente della società sportiva Torre del Moro e persona impegnata nel sociale e in politica. Aveva 79 anni ed era malato da tempo.

A darne notizia per prima è stata l’Asd Torresavio, sorta dalla fusione della polisportiva San Vittore con il Torre del Moro (società nata all’ombra del campanile della parrocchia omonima) e relativa scuola calcio: “È con estremo dolore che annunciamo la scomparsa di Piero Subrani, anima fondante e storico presidente per oltre 40 anni della Società Torre del Moro. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia”.

Subrani, ingegnere chimico, ha lavorato fino alla pensione all’Anic di Ravenna, gigante petrolchimico del gruppo Eni. Al di fuori dal lavoro ha speso la sua vita nel volontariato e nell’associazionismo. Oltre all’impegno sportivo (vissuto con passione educativa) era impegnato nella valorizzazione del dialetto, con l’associazione culturale “Te ad chi sit è fiòl“, ed è stato socio e membro del direttivo dell’associazione Benigno Zaccagnini di Cesena.

Di lunga militanza democristiana, fu consigliere comunale a Cesena per lo scudo crociato dal 1979 al 1980 (subentrò in corso di mandato a Giobbe Gentili) e dal 1989 al 1990 (subentrando alle dimissioni di Leonardo Lugaresi).

I funerali saranno celebrati in forma privata, così come comunicato dalla famiglia. Subrani lascia la moglie Sandra e il figlio Alberto, che hanno annunciato la morte congiuntamente alla nuora Anaisis, al fratello Gianni, la cognata Manuela, il nipote Nikolas, la cognata Rosanna.