Cesena investe sulla musica

Il Sindaco Lattuca ingrana la marcia della musica. La sterzata verso…l’alto del primo cittadino riguarda il rilancio del Corelli e la realizzazione della Casa della musica a Palazzo Mazzini-Marinelli, “due cose che per coerenza devono andare avanti entrambe”.

I due passaggi sono stati presentati stamane in conferenza stampa, presenti, oltre al sindaco, il presidente del conservatorio Maderna Guido Pedrelli, il direttore (in uscita per termine mandato) del Conservatorio Paolo Chiavacci e la neo direttrice Laura Pistolesi.

Da domani si aprono le iscrizioni all’istituto Corelli – ha spiegato in apertura Enzo Lattuca – un’istituzione storica, pluricentenaria, per la riforma della quale l’Amministrazione comunale ha messo a budget 176 mila euro”.

Un impegno che si rivolge alla città, ha sottolineato il sindaco. Nel 2019 sono stati 261 gli iscritti all’Istituto di cultura musicale “A. Corelli”, una delle più antiche scuole di musica italiane, fondata 210 anni fa che, per il 2020, in collaborazione con il Conservatorio “B. Maderna” e in accordo con l’Amministrazione comunale, presentauna serie di proposte volte a qualificare ulteriormente l’offerta formativa, con due diversi percorsi.

Il primo, di “Approccio alla musica”, senza limiti di età, con possibilità di iscriversi sia al corso ordinario (30 lezioni) che “a pacchetti” di 5, 10 o 15 lezioni. Il secondo, suddiviso in tre periodi di studio, con obiettivi didattici programmati, commisurati all’età e con vari gradi di flessibilità, che conduce in un periodo di 4/5 anni circa ad acquisire le competenze utili all’inserimento nell’Alta formazione Musicale.

 

Due strade diverse cui si contribuisce anche economicamente in maniera diversa, secondo il principio del premio all’impegno. Ma non alla “genialità”, precisa il direttore Paolo Chiavacci che ci tiene a sottolineare come “il nostro obiettivo è quello di inserire i piccoli allievi, farli divertire e andare avanti nello studio della musica. Cosa per niente facile ma che una scuola pubblica deve perseguire”.

 

Per questa ragione la riorganizzazione delle tariffe – spiega ancora il direttore uscente – si basa su un meccanismo di riduzione dei costi inversamente proporzionale all’impegno. Ovvero, più progredisci negli studi meno paghi. L’intento è incentivare la continuità.

Una serie di misure dunque interverranno ad abbattere in parte le rette: da quest’anno le agevolazioni Isee verranno concesse a tutti gli studenti che ne hanno diritto per reddito, vecchi e nuovi, relativamente ai primi 30 minuti di lezione.

“Un tempo più che sufficiente pe l’apprendimento – spiega Chiavacci – al quale dovrebbe poi seguire lo studio a casa, proporzionalmente all’età”.

Le agevolazioni Isee da quest’anno saranno possibili solo per i primi 30 minuti di lezione e confermati ad ogni anno successivo solo previo superamento della verifica annuale.  Ulteriori spezzoni di 15 o 30 minuti verranno conteggiati a quota intera. Prevista inoltre la riduzione del 10 per cento progressiva per ogni superamento di verifica annuale. Per fare un esempio in cifre, da una quota iniziale di 900 euro per 30 lezioni da un’ora, all’inizio del sesto anno si andrebbe a pagare 531 euro se lo studente ha conseguito ogni anno il superamento della verifica annuale. Questa riduzione si somma alla eventuale riduzione Isee.  Infine, almeno 30 borse di studio da 250 euro l’una saranno elargite alla fine di febbraio agli studenti più meritevoli, a seguito di con selezione a cura di una commissione interna. Le agevolazioni sono cumulabili.

La riforma presentata vorrebbe che l’Istituto Corelli non venisse preso come un ‘parcheggio’ in cui assaggiare la musica ma un luogo in cui, con un impegno continuativo e quotidiano, si accede ad un processo formativo con step certificati, secondo moderni criteri di apprendimento. L’ultimo periodo di formazione combacia con l’ingresso al Conservatorio.

“Essere vicini fisicamente ad un allievo che suona Chopin mentre tu fai solfeggio non si dimentica più – sottolinea il professor Chiavacci -. È di per sé esperienza incentivante e formativa.

“Più i bambini sono piccoli – ribadisce a sua volta Laura Pistolesi, che entrerà in carica nel ruolo di direttore dal 1° novembre – più la proposta formativa deve essere qualificata. Tenere alta l’attenzione di un piccolo di due anni non è semplice, se davanti a lui c’è un insegnante bravo o un musicista talentuoso, sarà più facile ed efficace. Non si inserisce un bambino alla scuola di musica per intrattenerlo ma per formarlo, e per ottenere questo bisogna saperlo fare in maniera gratificante e divertente”.

“Dal 2016 è in atto una collaborazione tra il Corelli e il Conservatorio Maderna – ha spiegato il presidente Guido Pedrelli -. Scaduta la convezione che la regolava, è tempo di rinnovare. Per la prima volta sono stanziate risorse per la ristrutturazione e l’adeguamento di Palazzo Mazzini -Marinelli che potrebbe vedere traslocate le due realtà nella nuova sede prima di quello che pensiamo”.

Nella Giunta di domani, martedì 1° settembre, e poi nel Consiglio Comunale del 17 settembre sarà approvata una variazione di bilancio di 700 mila euro che il Comune di Cesena ha destinato alla realizzazione del primo stralcio di lavori (impianti ed efficentamento energetico, gara per fine 2020, inizio 2021 e poi inizio lavori). Altri 550 mila euro arriveranno dalla Regione per un totale di 1.250.000.

Un ulteriore stralcio da 1.250.000 euro servirà per rendere la sede a tutti gli effetti in grado di ospitare la nuova Casa della musica di Cesena.

Nella fotografia in primo piano la nuova direttrice Laura Pistolesi