I residenti chiedono una vera Ztl in corso Comandini

Da ormai un ventennio a Cesena è presente una Ztl “farlocca”, attiva solo dalle tre di notte alle cinque del mattino, in corso Ubaldo Comandini. Un percorso di 600 metri, da porta Santi al semaforo con via Padre Vicinio da Sarsina, con parcheggi solo per i residenti ma che, essendo aperto a tutti, è una calamita di sosta selvaggia.

Ora i residenti della via hanno lanciato una petizione online per trasformarla in una vera zona a traffico limitato, con accesso solo a chi abita e lavora in zona.

“Siamo Claudio e Federica, una giovane coppia residente a Cesena in Corso Ubaldo Comandini – spiegano i promotori nella pagina Internet della petizione –. Amiamo il nostro centro storico e quello che proponiamo è un passo in più per valorizzarlo e renderlo a misura d’uomo. Corso Comandini è troppo trafficato, a tutte le ore della giornata, pur essendo all’interno delle mura urbane. Auto e moto sfrecciano ad alta velocità, incuranti del limite di 30 chilometri orari, generando un rumore molto fastidioso e odore di smog. A nostro parere tutto questo è anomalo per una via situata all’interno delle mura urbane, che risulta così pericolosa per i pedoni e le biciclette che la percorrono”.

L’anomalia della “finta” Zona a traffico limitato di Corso Comandini risale ai tempi della prima Giunta di Giordano Conti, vent’anni fa, quando venne istituita dall’allora assessore al traffico Daniele Angelini come compromesso al ribasso tra chi si opponeva a nuove Ztl in centro storico e chi voleva estenderle. Così furono estese solo sulla carta, istituendo un divieto di transito di appena due ore in orari antelucani.

“Riteniamo, in linea con la tendenza della regione Emilia-Romagna a valorizzare i capoluoghi smart-city, anche in termine di spostamenti ecocompatibili – continuano i promotori – che sia indispensabile tutelare il cuore della città da inquinamento e rumori causati da un traffico eccessivo, specialmente in un centro storico che si attraversa in soli 15 minuti a piedi. Siamo convinti che sia giunto il momento che Corso Ubaldo Comandini entri a far parte della Ztl cittadina, non essendo una via commerciale e non conducendo a nessun parcheggio o luogo di sosta. Abbiamo creato questa petizione per i cittadini di Cesena, nella speranza che smuova gli animi di una Giunta che crediamo sensibile ai temi legati alla mobilità sostenibile”.

La petizione ha raccolto ad oggi una quarantina di firme. Ma per i promotori è solo l’inizio: “Speriamo entro il mese di riuscire a raccogliere un centinaio di adesioni e formare un gruppo di residenti numeroso che possa andare in Comune a portare la nostra richiesta per una città più sostenibile”.

A tal fine domenica scorsa sono cominciati dei volantinaggi per tutto Corso Comandini e parte di Corso Garibaldi (fino al Bonci): “Abbiamo già ricevuto un ottimo riscontro – concludono Claudio e Federica – con vicini che hanno firmato la petizione e ci hanno chiamato, offrendosi per darci una mano”.