Polizia locale: il sindaco Lattuca respinge le accuse al mittente

Il sindaco Enzo Lattuca respinge decisamente al mittente le accuse di comportamento antisindacale venute dai sindacati sulla questione del riposo compensativo per i festivi infrasettimanali lavorati, ovvero la possibilità di recuperare in termini di riposo l’eventuale giorno festivo infrasettimanale lavorato.

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi in mattinata, il sindaco e l’assessore alla Polizia locale Luca Ferrini hanno ribadito la posizione dell’Amministrazione Comunale rispetto alla quale i sindacati hanno ventilato una denuncia per condotta antisindacale.

Il Contratto collettivo nazionale della Polizia locale all’art. 22 – ha spiegato il sindaco Lattuca – che disciplina il trattamento economico dei casi in questione prevede le stesse condizioni che si applicano al lavoro domenicale. Posizione ribadita anche dalla sentenza n. 21412 del 14/08/2019 della Corte di Cassazione e da Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale della Pubblica Amministrazione). Ovvero, maggiorazione del compenso del 30 per cento ma non riposo compensativo.

“Non si tratta di una decisione politica – ha ripetutamente sottolineato il sindaco – l’Amministrazione non ha adottato alcun provvedimento perché la materia non è di competenza politica. I sindacati cosa ci stanno chiedendo?”.

Dello stesso tenore le risposte circa il rinvio dello sciopero indetto per 15 ottobre, giorno in cui transitava in zona il Giro d’Italia, e dell’assemblea sindacale indetta sempre per lo stesso giorno. “La commissione di Garanzia ha ritenuta illegittima la proclamazione dello sciopero, perché troppo vicino alla data del 23 ottobre in cui è indetto uno sciopero generale. L’assemblea sindacale è stata invece differita (dal Comandante della Polizia locale Giovanni Colloredo, ndr) e non negata, perché si doveva garantire il presidio alle operazioni del Giro”.

“Siamo disponibili a ulteriori incontri, ne abbiamo fatti fin qui una mezza dozzina – ha concluso Lattuca -. Ma non siamo disponibili ad adottare comportamenti non legali, se disponessi le cose in maniera diversa dovrei violare la Legge”.

Tra le proposte messe sul tavolo, ha poi spiegato l’assessore Ferrini, per “mediare” le posizioni, il “congelamento” dei riposi maturati in questi 12 mesi in attesa di un nuovo CNNL o nuove norme.

Tra gli enti che hanno interpretato il Ccnl allo stesso modo di Cesena, ha fatto sapere tramite nota stampa, l’Amministrazione comunale “troviamo – per citarne alcuni – le province di Ferrara e Verona, i Comuni di Carpi, di Mantova, l’Unione dei Comuni di Valnure e Valchero”.

Sulla questione del nuovo DPCM in vigore da oggi “la norma sulla chiusura delle piazze in capo ai sindaci così come confezionata è inattuabile – ha detto il sindaco senza esitare -. Non perderò tempo neppure a tentare di studiare come fare. Stiamo studiando invece come applicare i provvedimenti per le attività sportive e commerciali”.

Anche la questione dei trasporto scolastico è qualcosa che tocca da vicino il nostro territorio, ha quindi commentato Lattuca. “Spostare alle 9 l’ingresso in classe potrebbe fare la differenza in una grande città ma non credo che in una città come Cesena possa essere risolutivo. Oggi alle 18 abbiamo una convocazione della Regione in video conferenza per fare il punto”.

“Ci stiamo concentrando sul rinforzo della diagnosi e cura precoce dei sintomi – ha infine concluso il primo cittadino – per contenere il livello dei ricoveri. Oggi i contagi sono meno rispetto a marzo perché vengono individuati e certificati subito quindi evitare che il sistema vada in tilt”.