Ritrovo ai giardini pubblici per ‘Friday for future’

Dopo l’approvazione della dichiarazione di emergenza climatica, avvenuta il 27 giugno durante la prima seduta del Consiglio comunale di Cesena, il movimento locale di ‘Friday for future’ si è ritrovato ieri ai Giardini pubblici per fare il punto della situazione e raccogliere idee.

Ci auguriamo che Cesena abbia fatto da apripista e che ben presto i Comuni limitrofi e della Regione procedano a fare lo stesso. Sappiamo che alcuni consiglieri hanno già avanzato questa proposta”, ha spiegato Caterina Mancuso, ribadendo che il movimento internazionale lanciato dalla 16enne svedese Greta Thunberg non vuole sostituirsi alle associazioni ambientaliste ma incrementare il dibattito sul tema del cambiamento climatico.

Gli organizzatori hanno ricordato che oltre alla manifestazioni in piazza (il primo sciopero del clima si è tenuto il 15 marzo scorso) si sono impegnati in varie iniziative per sensibilizzare i cittadini, come la raccolta di mozziconi di sigarette nella zona della stazione: in pochissimo tempo hanno riempito ben 46 bottigliette.

“Duecentocinquanta scienziati affermano che il mondo sta collassando e non c’è più tempo, ma chi ha il potere non fa niente per fermare la distruzione dell’ecosistema  ─ è il leitmotiv dei ragazzi e ragazze di ‘Friday for future’  ─. L’obiettivo è coinvolgere quante più persone possibili: unendoci possiamo spingere la politica a cambiare le leggi. Ci stiamo muovendo per far sì che lo sciopero dei giovani diventi anche lo sciopero dei lavoratori per rendere partecipiti non solo le nuove generazioni”.

Ha aderito all’iniziativa anche l’attore e scrittore Roberto Mercadini: “Le cose da fare sono due: informare e dare l’esempio. Su questi temi le persone sembrano narcotizzate, dobbiamo impedire che rimangano indifferenti”, è intervenuto.

Presenti anche i consiglieri comunali Vittorio Valletta di ‘Cesena siamo noi’, che ha sottoscritto la dichiarazione di emergenza climatica presentata dai gruppi Pd e Cesena 2024, ed Enrico Rossi (Partito democratico) che ha affermato di essere stato contattato da alcuni colleghi di Forlì interessati a presentare la stessa mozione.