La “pida” protagonista a Savignano

Alla piadina, la regina della romagnolità, specialità gastronomica riconosciuta a livello internazionale, Savignano sul Rubicone torna a dedicare Piadiniamo, la Romagna com’era una volta, storica e pluri-imitata tre giorni di festa che tanto è mancata durante la pandemia. Da venerdì 22 a domenica 24 luglio sulle rive del Rubicone Piadiniamo porterà le migliori piadinerie e i migliori chioschi del territorio per fare assaggiare al pubblico e ai buongustai il pane della Romagna in tutti i gusti e gli abbinamenti, dal più classico al più sfizioso, chi nel solco della tradizione chi proponendo ambiziose novità, con l’unico comune denominatore della qualità, condizione necessaria per partecipare all’evento.

“Ci è mancato immensamente Piadiniamo – afferma Mattia Guidi, presidente di i-Fest – e non vediamo l’ora di respirare di nuovo quell’atmosfera unica di Romagna di un tempo. Ripartiamo da dove eravamo rimasti: dal piacere di incontrarsi, raccontarsi e riscoprire quel bagaglio inestimabile di emozioni che si nasconde dietro la semplicità di condividere una piadina”.

Piadiniamo 2022 è organizzata dall’associazione culturale I-fest, con il patrocinio e il contributo del Comune di Savignano sul Rubicone. Al timone Gianmarco Casadei, Mattia Matro Guidi e Andrea del Pizzo, ideatori del format che ogni anno propone un itinerario del gusto con 10 piadinerie, tra le quali alcune delle più blasonate d’Italia. Quelle che avranno quest’anno l’onore e l’onere di presentare al meglio le prelibatezze alla piadina, sono La Quinta di Santarcangelo, che in menu propone, tra gli altri, la classica con Nutella arricchita di mascarpone e amaretto; I sapori di una volta, sempre da Santarcangelo, con gli ever green porchetta, verdure gratinate e squacquerone con fichi caramellati; Nud e Crud di Rimini, capace di passare dall’eterno e insostituibile sardoncino con radicchio e cipolla all’avanguardistico Pid burgerQuinto Quarto di Cesenatico con la sorpresa della piadina con polpo, squacquerone e pesto dell’orto; il Forno Galeotto di Torre Pedrera con una scelta gourmet tra piadina con melanzana, scamorza e pomodorini pugliesi, alla proposta dolce con ricotta al caffè; Matteotti di Cesena che rivisita la piadina alla mortadella, con burrata e pistacchio mentre La Casa dei romagnoli di San Mauro Pascoli con salmone, lime, guacamole e pistacchi. Infine il Km zero di Savignano sul Rubicone che gioca in casa e propone un rotolo con straccetti di manzo al curry e la variante dolce al cacao con crema di ricotta, mascarpone e frutti di bosco. Grazie ad Amelie di Sant’Angelo, Piadiniamo accoglie anche una proposta gluten free mentre per la salsiccia e cipolla dietro alle teglie ci saranno i volontari di Avis e Aido.

Arrivare a Savignano sul Rubicone in occasione di Piadiniamo significa anche immergersi nelle vecchie tradizioni della Romagna che rivivono grazie ad artisti di strada, figuranti, cantastorie, marching band e mestieri ormai inusuali e riproposti, come accade per esempio con la scuola di forgiatura a cura di Davide Caprili, maestro del ferro battuto di Savignano sul Rubicone.

Dedicata ai più piccoli l’area dei giochi di una volta. Sul tema sarà allestita una mostra fotografica a cura di Fiorenzo Montalti, oltre 40 pannelli in cui saranno raccontati i giochi “da casa” e “di strada”, più altre due mostre cento per cento romagnole, una sulla lavorazione del maiale e come si usava nelle campagne e una sulla lavorazione del grano e della canapa. Altra esposizione che si potrà vedere durante la tre giorni quella dedicata alle maxi tele a tema Mille Miglia, realizzate dalla storica stamperia Pascucci di Gambettola.

Non mancherà il raduno di auto d’epoca, trattori, e altri veicoli del passato a cura di Stefano Ruscelli, responsabile di tantissimi altri raduni per la 500 Italia. Anche l’Emporio Bislacco, birroteca agricola, arricchisce il programma della tre giorni con “La veglia”, festa agreste sul Rubicone. In via Mura 4, dalle 19,30, a ingresso libero, si potrà assistere ai live di The Skeleton Crow e Elli Demon (22 luglio), Moro&theSilentRevolution e Andrea Cubeddu (23 luglio) e Lu Silver String Band (24 luglio).

Protagonista di Piadiniamo sarà naturalmente il ballo Liscio che quest’anno sarà curato da Casadei Sonora, diretta da Riccarda Casadei, figlia di Secondo. Alla casa discografica, che ha sede a Savignano sul Rubicone, Piadiniamo quest’anno ha affidato l’Isola del liscio in piazza Amati, che proporrà uno speciale programma live. Si inizierà venerdì 22 luglio con i romagnoli I limoni, quintetto composto da ottoni, sassofono, chitarra e batteria, capace di mettere insieme la sonorità dell’orchestra di liscio con il sapore della banda di paese in un sound allegro e festoso, con un “liscio che non ti aspetti”. Sabato 23 luglio, il Duo barrique, Tiziano Paganelli alla fisarmonica e Gioele Sindona al violino e alla voce, proporrà un affinato repertorio di musica tradizionale e popolare all’insegna del folklore romagnolo che va dai balli staccati agli autori più eseguiti del liscio.  Domenica 24 luglio gli Slide Pistons, band nata dall’unione della Raffaele Kohler swing band con il gruppo di Luciano Macchia crooner, presentano il loro primo disco “La tribù”,  brani originali e pezzi celebri italiani tra jazz, balkan, rock e valzer. Alla tromba Raffaele Kohler, al trombone Luciano Macchia, Francesco Moglia alla chitarra, Giovanni Doneda al basso e  Nicholas Celeghin alla batteria.

L’inaugurazione di Piadiniamo sarà affidata alla tradizionale parata iniziale in programma venerdì 22 luglio alle 20,30 lungo corso Vendemini, e l’esibizione dei tradizionali sciucarèn.

Piadiniamo è possibile grazie alla collaborazione con Romagna Banca, Comune di Savignano sul Rubicone, Confesercenti, Cocs (Comitato Operatori centro storico), Avis, Aido e Casadei Sonora.

Per informazioni: www.facebook.com/piadiniamo.comeunavolta.