Dall'Italia
Smog, in Emilia Romagna crescono i vaicoli anti-inquinamento
Cresce in Emilia Romagna l’attenzione per la mobilità green. In regione infatti sono sempre più diffuse le automobili elettriche e quelle ibride a benzina: nel 2017 rispetto al 2016, le elettriche sono aumentate del 41 per cento, quelle ibrido benzina/elettriche sono cresciute del 61 per cento.
È quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop Emilia Romagna su dati Aci, in relazione al blocco dei mezzi inquinanti scattato in regione al pari di altri regioni del Nord Italia. Si tratta di un’attenzione verso l’ambiente e la salute dei cittadini al pari di quello che sta avvenendo in tutta Italia, che oltre alla gestione del traffico urbano coinvolge anche l’assegnazione degli appalti con i più recenti capitolati di gara che prevedono quasi sempre punteggi aggiuntivi per chi, come molte cooperative, usa mezzi di trasporto a basso impatto inquinante. In Italia pur rappresentando ancora delle nicchie di mercato con un tendenziale del 4,5 per cento di nuovi mezzi circolanti entro la fine del 2018 – rileva Uecoop Emilia Romagna – i veicoli commerciali a motore ibrido hanno fatto registrare il balzo maggiore delle immatricolazioni cresciute fra gennaio e luglio di quest’anno di oltre il 32 per cento seguite dal +12 per cento dei motori a metano o a gpl.
In Emilia Romagna nelle prossime settimane partiranno i primi bonifici per i 1.250 cittadini emiliano-romagnoli che hanno comprato un’automobile ibrida nel 2018 e richiesto il contributo regionale nei mesi scorsi. Inoltre, già dal 1 settembre, con le stesse modalità online, possono presentare la domanda anche i circa 5.300 residenti che hanno acquistato un’automobile ibrida di prima immatricolazione nel corso del 2017. Le richieste online potranno essere presentate fino alla fine del 2018.