Dall'Italia
Dietista cesenate “in trasferta” a Forlì per far mangiare al meglio i piccoli dei Nidi
Gioco di squadra tra Cesena e Forlì nel campo della refezione nei nidi comunali. È stata rinnovata per altri quattro anni la convenzione tra i due Enti, che ha “consentito di realizzare vantaggi in termini di ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie e ha generato un concreto e continui scambio di esperienze con ricadute positive sulla gestione delle cucine dei nidi d’infanzia”, si legge nella delibera del 12 febbraio scorso approvata dalla Giunta comunale.
Nello specifico Cesena continuerà a mettere a disposizione del comune di Forlì una sua dietista per 200 ore annuali, che si occuperà, tra gli altri, della predisposizione della tabella dietetica, della supervisione e controllo delle diete speciali, di tenere i rapporti con l’Azienda Ausl e con i fornitori, di gestire i piani Haccp e le attività relative alla sicurezza igienico-sanitaria nelle cucine dei nidi d’infanzia. A fronte di questo impegno, Forlì verserà ogni anno la somma di 5mila euro.
D’altronde Cesena è all’avanguardia su questo fronte: oltre trent’anni fa è partito il progetto “Pappamondo” che ha introdotto nelle mense scolastiche della città menù basati sulla dieta mediterranea, utilizzando prodotti biologici. Da allora si è imposto fra le migliore pratiche nel campo della refezione pubblica a livello nazionale e nel corso degli anni diverse delegazioni straniere sono venute a Cesena apposta per studiarlo. Pasti non solo sani e sicuri ma anche molto apprezzati dai piccoli allievi e allieve delle scuole cesenati.