Il film “Dittatura last minute ” sarà girato a Cesena. La storia di tre cesenati debutta a Cannes

Sarà Lodo Guenzi, il cantante del gruppo bolognese Lo Stato Sociale, uno dei tre protagonisti del film “Dittatura Last Minute” scritto e diretto da Antonio Pisu, prodotto da “Genoma Films” di Paolo Rossi Pisu, dalla società rumena Kinotopia di Daniel Burlac e in collaborazione con i cesenati Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi. Proprio in questi giorni il progetto cinematografico è sbarcato al Festival di Cannes con la presentazione ufficiale alla stampa. “Siamo soddisfatti – confessa Paganelli – perché stiamo ottenendo grandi riscontri dalle realtà locali, tra Cesena e l’Emilia Romagna, e non meno a livello internazionale”.

Paganelli quali emozioni avete provato debuttando a Cannes?

È stato il primo passo del nostro lavoro: abbiamo presentato alla stampa la pellicola le cui riprese cominceranno ad ottobre. Sceneggiatura e casting sono ormai definiti e poter contare sulla partecipazione di Lodo Guenzi, che interpreterà uno dei tre giovani protagonisti, è stato un gran colpo.

In che modo la vostra scelta è ricaduta su Guenzi?

Ci siamo incontrati e a lui è piaciuto molto il nostro progetto. Lo definisco un grande colpo perché per la prima volta approda al grande schermo avendo anche studiato come attore. Adesso stiamo definendo il casting rumeno.

Esattamente. Il film sarà girato tra Cesena e altre regioni d’Europa..

È un road movie che tuttavia partirà da Cesena: le prime scene vedranno protagonisti luoghi meravigliosi della nostra città come Piazza del popolo, il teatro Bonci, la zona del Ponte vecchio, più tanti interni. Dopo Cesena il set si trasferirà a Budapest poi in Transilvania e infine a Bucarest.

Luoghi che in qualche modo ricalcano le tappe di un viaggio?

Sì. Cesena è la città dive tutto ha preso inizio nel 1989, quando tre giovani cesenati di ventiquattro anni, tra loro anche io, decisero di partire alla volta dell’Ungheria per scoprire l’Europa dell’est, in quel tempo sotto il controllo sovietico. Un’avventura che qualche anno fa ho voluto raccontare ai miei figli e che in seguito è diventata una sceneggiatura.

Come finanzierete il lavoro?

È necessario oltre un milione di euro: abbiamo ottenuto il riconoscimento del Ministero dei Beni culturali e della Rai. Questo vuol dire che una volta approdato nelle sale cinematografiche la pellicola finirà sulle reti Rai. Sarà una grande occasione di promozione per il nostro territorio cesenate e romagnolo contando anche sul fatto che per oltre due settimane di riprese a Cesena vivranno oltre 40/50 persone.

Dopo anni Cesena torna a prestarsi al cinema..

Erano parecchi anni che non accadeva. Roberto Benigni ha girato un paio di scene, ma questa è una co-produzione internazionale. Questa la ragione per cui molte realtà locali hanno creduto nel progetto: Ascom e Confcommercio ci hanno dato una grossa mano. Prezioso anche il sostegno di sponsor come la Ccr, Orogel, Babbi, Fabbri Cool System, Maxicart e altri. In più inseriremo immagini di archivio del Cesena calcio degli anni ’80. Indispensabile anche il supporto del Comune.