Dall'Italia
Costruire ponti, un corso di formazione per tecnici
La Provincia di Forlì – Cesena in accordo con i Comuni martedì 14 novembre dà il via ad un percorso formativo rivolto ai tecnici con un seminario sullo “sviluppo integrato di un sistema di classificazione e gestione del rischio dei ponti sulla rete stradale del territorio provinciale.”
Sulla rete stradale provinciale sono presenti più di 500 ponti dei quali quasi 200 presentano una luce superiore ai 6 metri e pertanto soggetti ad un particolare processo di controllo previsto dalla normativa tecnica vigente.
Partendo da questo dato la Provincia ha proposto a tutti i Comuni del nostro territorio un accordo per sviluppare in maniera integrata un sistema di classificazione e gestione del rischio su queste infrastrutture strategiche.
Al momento hanno formalmente approvato lo schema di accordo 9 Comuni ed altri sono in via di adesione.
Gli Enti che aderiscono all’Accordo, attraverso opportune azioni di integrazione e coordinamento tra le funzioni amministrative e tecniche, attueranno una collaborazione sinergica finalizzata all’attuazione di un sistema di gestione della sicurezza stradale per la componente “ponti”, ciascuno sulla propria rete di competenza, ma armonizzato e finalizzato a garantire il massimo livello di sicurezza sul territorio provinciale.
La prima fase attuativa dell’accordo prevede una formazione congiunta alla quale hanno aderito 40 tecnici dei Comuni, oltre all’ordine degli Ingegneri, che parteciperanno alla prima sessione in collegamento da remoto martedì 14 novembre.
“Questo percorso era stato condiviso già prima dell’alluvione di maggio, oggi ha ancora più senso – commenta Enzo Lattuca presidente della Provincia – la sicurezza delle nostre infrastrutture è una priorità, per questo abbiamo promosso insieme ai Comuni la sottoscrizione di questo accordo e la realizzazione di questo evento formativo. Abbiamo bisogno di costruire un sapere e un linguaggio comune sulla sicurezza e sulla valutazione del rischio che permetta ai nostri tecnici, maturando ulteriori competenze, di attivare azioni congiunte di messa in sicurezza delle infrastrutture. Soprattutto per i dipendenti dei piccoli comuni questa è un’occasione di formazione professionale e un modo per stare dentro ad un sistema di competenze che non li faccia sentire isolati.”