Dall'Italia
Meteo ‘rientra’ di colore arancione. Attenzione comunque alta
Il servizio regionale di Protezione civile aggiorna lo stato di allerta prevista per domani, domenica 20 ottobre.
Dopo l’allerta rossa di oggi sabato 19 ottobre per piogge persistenti (confermata fino alla mezzanotte di oggi) le previsioni di domani riducono l’allerta ad arancione, con possibili residue e deboli precipitazioni al mattino, localmente a carattere di rovescio, in esaurimento dal pomeriggio.
Si prevedono livelli idrometrici superiori alle soglie 2 nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione e nei bacini collinari del settore occidentale.
È previsto il transito della piena di Po con livelli superiori alle soglie 2 sulla pianura piacentina nella giornata odierna, 19 ottobre.
Per la giornata di domani 20 ottobre si prevede il transito della piena di Po, lungo l’intera asta, con livelli superiori alle soglie 2. Le residue precipitazioni potranno generare, in particolare nella notte e nella mattinata, ancora ruscellamenti e fenomeni franosi, con maggiore diffusione sui versanti collinari.
Non si escludono venti forti dai quadranti orientali durante la notte e fino al primo mattino con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore lungo la costa dove si prevedono possibili fenomeni di erosione e inondazione dei litorali e difficoltà di deflusso a mare di fiumi e canali soprattutto nelle prime ore della mattina e in particolare nel settore centrale e settentrionale.
Oggi, sabato 19 ottobre, le piogge previste sono in corso, concentrate soprattutto nelle aree di pianura, e resta il massimo livello di attenzione pur in presenza di stime leggermente inferiori rispetto alle quantità attese. In alcuni Comuni della Regione i sindaci hanno deciso evacuazioni a titolo precauzionale visto che le piene dei fiumi sono previste per le ore notturne.
Il Centro operativo regionale (Cor) è attivo h24, collegato con tutte le Prefetture, gli enti locali, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’ordine, insieme all’intero sistema di protezione civile regionale, per garantire il monitoraggio continuo della situazione.
Sono oltre 100 i volontari di protezione civile impegnati sul campo, delle colonne mobili di nazionali e dell’Emilia-Romagna e alcuni arrivati dalla Regione Lazio.