Emilia-Romagna, 200 milioni di euro in sostegni economici a tutto campo

Un bonus straordinario per medici e sanitari, un hub nazionale di terapia intensiva, sostegni a tutto campo per tanti cittadini e lavoratori. Le misure sono state illustrate oggi pomeriggio, in conferenza stampa, dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi.

“Abbiamo previsto un riconoscimento al personale sanitario, parasanitario e tecnico, per tutti coloro che sono in prima linea – ha spiegato il sottosegretario alla presidenza Baruffi – inclusi i medici di medicina generale. Un riconoscimento una tantum di mille euro a testa che vogliamo arrivi immediatamente nelle loro tasche, grazie agli accordi con le parti sociali”. Il provvedimento costerà 65 milioni di euro e interesserà circa 60mila lavoratori.

Ci sono poi venti milioni di euro per realizzare un hub nazionale di terapia intensiva, da presentare nei prossimi giorni assieme al ministro della Salute Roberto Speranza: “Abbiamo concordato con il Governo un investimento, ormai a punto, per mettere a disposizione questo hub. Una rete capillare, senza opere faraoniche, a disposizione di chi ne ha bisogno a livello nazionale”.

Sul fronte delle risposte economiche ci sono due milioni per la messa in sicurezza delle strutture alberghiere (per avere impianti di sanificazione, al pari dei campeggi), cinque milioni per opere di sanificazione nelle imprese, un milione per la cultura, tre milioni e mezzo per le società sportive, contributi di 900 euro o 450 euro per chi è rimasto fuori dalla rete degli ammortizzatori. Per dare liquidità a piccole imprese che rischiano di chiudere i battenti continua l’opera dei Confidi sui prestiti a tasso zero.

Attenzione anche al sistema scolastico: “Dei cinque milioni di euro che ci eravamo impegnati a reperire per l’istruzione a distanza, in mezzi e connettività, 1,5 milioni andranno alla formazione professionale e 3,5 milioni agli altri. C’è poi una task force dell’assessorato che è in contatto con le scuole per risolvere le situazioni di criticità”.

Sono poi previsti 21 milioni di euro per casa e welfare, soldi per gli enti locali a seguito della cancellazione delle rette scolastiche, erogazione di fondi previsti dagli ultimi bandi (31 milioni di euro in quelli più recenti). Sostegni anche alle edicole (500mila euro) e all’editoria (un milione di euro, inclusi siti, radio e tv locali): “Mai come questa volta i cittadini percepiscono l’importanza dell’informazione e del lavoro quotidiano dei giornalisti”.

Al di là dei sostegni immediati comunque, Bonaccini guarda già al dopo emergenza: “Domani nella cabina di regia tra Governo ed enti locali, cui prenderò parte come Conferenza Stato-Regioni, saranno prese decisioni per rendere il più omogeneo possibile l’intervento sul territorio. Ci sono due grandi leve per evitare la carestia futura: liquidità alle imprese, e a questa ha dato risposte il Governo, e un gigantesco piano investimenti, dall’Europa alle Regioni. Chiediamo miliardi di euro in investimenti per questa Regione, pari a migliaia di posti di lavoro. Ci sono moltissime opere bloccate da decenni che possono essere sbloccate”.

Tra le prime grandi opere già in corso, Bonaccini e Taruffi hanno citato l’elettrificazione delle linee ferroviarie, con 120 milioni di euro fino al 2021 “ma stiamo cercando ulteriori risorse”.

Anche oggi i numeri dell’epidemia, per il settimo giorno consecutivo, sono tutto sommato confortanti. I ricoverati gravi stanno drasticamente calando. Quando potremo voltare pagina ancora non lo sappiamo. Ci sarà bisogno però di una vera ricostruzione, per questo faremo un Patto per la ricostruzione. Chiameremo al tavolo diversi esperti, perché mai come oggi si è scoperto come decisivo il valore della competenza e della professionalità, assieme a giovani trentenni”. Competenza e gioventù insieme, dunque, per “immaginare l’Emilia-Romagna dei nostri figli”.