Coronavirus, Protezione civile: “meno di 5.000 i pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere”, ma superati “i 34mila defunti”

“Meno di 5.000 i pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere”. È il dato che emerge dalla nota odierna del Dipartimento della Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

A oggi, 9 giugno, “il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 235.561, con un incremento rispetto a ieri di 283 nuovi casi – ricorda la nota -. Il numero totale di attualmente positivi è di 32.872, con una decrescita di 1.858 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 263 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 20 pazienti rispetto a ieri. 4.581 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 148 pazienti rispetto a ieri. 28.028 persone, pari all’85 per cento degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi”.

Rispetto a ieri “i deceduti sono 79 e portano il totale a 34.043”. La Protezione civile precisa che “nel totale odierno sono conteggiati 32 decessi, riferiti a giorni precedenti e non alle ultime ventiquattrore, comunicati solo oggi dalla Regione Abruzzo”. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece “a 168.646, con un incremento di 2.062 persone rispetto a ieri”.

Nel dettaglio, “i casi attualmente positivi sono 18.297 in Lombardia, 3.671 in Piemonte, 2.156 in Emilia-Romagna, 1.004 in Veneto, 628 in Toscana, 249 in Liguria, 2.570 nel Lazio, 992 nelle Marche, 675 in Campania, 613 in Puglia, 81 nella Provincia autonoma di Trento, 853 in Sicilia, 128 in Friuli Venezia Giulia, 567 in Abruzzo, 95 nella Provincia autonoma di Bolzano, 29 in Umbria, 54 in Sardegna, 8 in Valle d’Aosta, 68 in Calabria, 120 in Molise e 14 in Basilicata”.