Carabiniere ucciso a Roma: monsignor Marcianò (ordinario militare), “maggiore attenzione per coloro che vegliano sulla sicurezza di tutti noi”

“Ci sentiamo particolarmente vicini, come Chiesa dell’Ordinariato Militare, alla moglie e a tutti i familiari del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. La sua limpida testimonianza di servizio umile e vicino alla gente si unisce alle tante testimonianze di eroicità quotidiana, che non balzano agli onori delle cronache e non fanno ‘notizia’, disseminate nella storia della Famiglia dell’Arma dei Carabinieri”. Lo afferma monsignor Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l’Italia, in una dichiarazione al Sir sulla morte del giovane carabiniere assassinato a Roma.

“Sono proprio i Carabinieri il principale presidio di legalità nelle nostre città e contrade, primo riferimento per i piccoli e grandi problemi quotidiani grazie ai quali la gente ritrova sicurezza e fiducia. Il dolore per il dramma che oggi si è consumato – conclude monsignor Marcianò – mi spinge a esprimere la speranza di una maggiore attenzione per coloro che vegliano sulla sicurezza di tutti noi e a invocare il Signore, affinché tocchi i cuori degli assassini e di tutti coloro che si fanno strumenti di violenza, ingiustizia, illegalità, e li volga al bene, anche attraverso il sacrificio di Mario, al quale va infinita e commossa gratitudine”.