La solidarietà dei “Cantarellari dé Bosch”

Come i Magi portatori di doni, nei giorni scorsi sono giunti alla Caritas di Gambettola tre dei “Cantarellari dé Bosch”. Nato dalle ceneri del Camper club di Gambettola, il gruppo vanta il possesso della ricetta “segreta” delle vere cantarelle romagnole e si attiva in occasione di fiere ed eventi, offrendo cantarelle il cui ricavato va in beneficenza. A rappresentarli c’erano Marcello Grassi, Yuri Palladini e Luciano Baldisserri. Fanno parte del gruppo anche Edoardo Tesei, Marco Calisesi e Marcello Bernardi.

In occasione della Fiera della Canapa, lo scorso autunno, “I Cantarellari dé Bosch”, che sempre si contraddistinguono per vitalità e simpatia, hanno partecipato all’evento offrendo cantarelle, vin brûlé e musica dal vivo. Hanno poi deciso di devolvere quanto raccolto alla Caritas di Gambettola e di consegnare, in occasione dell’Epifania, un dono prezioso alla responsabile Ramona Baiardi: 500 euro che presto saranno tradotti in aiuti concreti per le famiglie della comunità che stanno attraversando un momento di particolare difficoltà.

“Siamo davvero molto riconoscenti per l’aiuto ricevuto – commenta Ramona Baiardi -. Sono molte le risorse necessarie in questi ultimi anni, aggravati da un’emergenza sanitaria che complica la vita di molte persone. Sono stati oltre 1.330 – fa sapere – gli interventi effettuati nel 2021 sulle famiglie seguite, che vanno dalla consegna settimanale della borsa spesa, alla consegna mensile del pacco di viveri e beni di prima necessità, dai buoni spesa, al pagamento delle utenze. Sabato 15 gennaio – fa sapere la Baiardi – torneremo ad aprire lo sportello Caritas e il mercatino Ri-portami. Quest’ultimo, oltre a educare al riciclo e al recupero di ciò che è ancora indossabile, permette di autofinanziarci coinvolgendo anche le famiglie seguite in un’economia circolare molto importante. Ricordo che al Mercatino possono accedere tutti e che, con una piccola offerta, si possono trovare tanti indumenti, in particolare per i bambini, dandoci una grande mano e imparando a evitare gli sprechi”.