Morta la badessa Anna Maria Cànopi

Nella mattinata di giovedì, 21 marzo, è venuta a mancare Anna Maria Cànopi, figura di rilievo nel panorama ecclesiale, che per ben 45 anni era stata alla guida del monastero di clausura Mater Ecclesia da lei stessa fondato nell’anno 1973 insieme ad altre consorelle sull’isola di San Giulio (Comune di Orta San Giulio, Novara).

La madre superiora, nata il 24 aprile 1931, aveva 87 anni ed era conosciuta per essere anche una scrittrice prolifica, avendo all’attivo numerose pubblicazioni ed articoli incentrati sui temi della spiritualità e del monachesimo.

A fine 2018 aveva deciso di lasciare l’incarico di badessa, dato l’avanzare dell’età e il venire meno delle energie che sono prerogativa fondamentale per guidare una nutrita comunità monastica, e così nel mese di novembre si è tenuto il capitolo che ha visto eleggere, come nuova priora, madre Maria Grazia Girolimetto.

Va ricordato che fu la prima donna a ricevere nel 1993, dall’allora pontefice Giovanni Paolo II, l’incarico di comporre le meditazioni per la Via Crucis. Come ha sottolineato lei stessa in un’intervista rilasciata a Vatican Insider nel 2013: l’occasione si è presentata “il Venerdì Santo del 1993, secondo la volontà di Giovanni Paolo II. Prima donna a ricevere l’invito, elevai, nella riflessione, la donna attraverso la Madonna, la donna che è l’amore oblativo per eccellenza”.

Con lei se ne va un modello di spiritualità che aveva fatto della regola benedettina, riassunta nella locuzione latina ‘ora et labora’, il motivo della sua vita. Ora quell’umile donna si trova al cospetto di Dio e del padre fondatore del suo ordine, san Benedetto. Sarà forse un caso, ma si è spenta proprio lo stesso giorno della morte del santo.