Monteleone e la battaglia sui tigli secolari

Caro direttore, come se non bastasse la guerra tra nazioni, nel piccolo borgo di Monteleone, ben noto in tutta la Romagna e anche oltre i confini regionali, infuria la battaglia.

Oggetto del contendere niente meno che la piazza Byron, quella piazzetta a mezzaluna sul cocuzzolo della collina, tra il castello e case basse, con un filare di tigli a dir poco centenari e con frequenti occasioni – in passato ma anche al presente – di piacevoli soste serali nell’occasione di concerti e balli e intrattenimenti teatrali.

Ebbene, da circa un anno bolle in pentola una idea “malsana” e irriguardosa di questo bene storico e culturale che con buona sensibilità fu intitolata in passato al poeta George Byron, frequentatore del castello e della sua contessina quasi due secoli or sono. 

L’ idea, se così si può chiamare, attiene al piano di destinare la gran parte della piazzetta storica di Monteleone a parcheggio. Con ciò portando alla luce il vero subdolo obiettivo dell’abbattimento dell’ormai ben noto tiglio pendente per il quale da oltre un anno si sono sprecati sopralluoghi, analisi, studi, progetti di ancoraggio, pareri di agronomi e professionisti, a livello regionale e nazionale.

Il tiglio è ancora lì, ma il suo destino non è ancora chiaro.

E ora invece è più chiara che mai la motivazione che tiene in stand by ogni possibile intervento di salvaguardia del tiglio. I residenti entro le mura del borgo preferirebbero un parcheggio anziché un albero, invadente con le sue fronde rigogliosissime e abbondanti, pendente per giunta e dunque non sia mai che caschi su una qualche vettura parcheggiata lì sotto. 

La sindaca di Roncofreddo Sara Bartolini intende sentire i residenti entro le mura (tredici adulti allo stato attuale) martedì 14 giugno. Giusta istanza sarebbe, se non fosse che la piazza è suolo pubblico e NON cortile condominiale. Ne discende che il parere dei concittadini residenti entro le mura sarebbe a rigor di logica da considerare irrilevante, mentre sarebbe molto più corretto, se mai si voglia sondare la pubblica opinione, sentire in proposito la popolazione dell’intero Comune di Roncofreddo, in primis di tutte le associazioni presenti sul territorio della frazione.  Cosa che invece non è avvenuta.

Fermo restando che su una questione così spinosa sarà vincolante il parere della Sovrintendenza.

E senza trascurare il fatto che già circa tre anni fa è stata messa a disposizione del Comune, da parte di un privato, una ampia area lungo la circonvallazione del borgo Maurizio Comandini. Una soluzione di gran lunga più sensata e ragionevole. 

Non da ultimo si profila il rischio che, qualora venga deliberato un futuro uso scellerato della piazza  destinandola a parcheggio, Monteleone quasi sicuramente perderebbe la Bandiera Arancione del Touring Club, uno dei pochi riconoscimenti  del borgo a livello nazionale.

Che fare dunque?

Farsi sentire, fare massa critica, fare opposizione in tutti i modi possibili, civili e democratici, per dire che SI’ abbiamo tutti a cuore la piazza Byron di Monteleone e che NO, un parcheggio in piazza non è proprio il caso. E dunque giù le mani da piazza Byron!

Molto semplice e pratico il suggerimento di inviare una mail con due righe alla sindaca di Roncofreddo Sara Bartolini (sindaco@comune.roncofreddo.fc.it) invitandola a essere saggia e lungimirante e a stoppare appetiti individualistici e controtendenza di pochi residenti, davvero poco se non affatto illuminati.

Ada Grilli, giornalista, residente, presidente dell’Aps Il Borgo Odoroso