Sport
Mister Angelini e il panettone
«Se vinco le prossime due forse lo mangio il panettone».
E complimenti per la battuta mister Angelini. Dopo settimane in cui si metteva in dubbio il lavoro dell’allenatore, a causa di un aumento della distanza dalla capolista Matelica, la fortuna (e non solo) sembra aver girato.
La capolista cade due volte di seguito e il Cesena ne vince due arrivando a tallonarla a un solo punto di distanza. A dimostrazione che se a questo Cesena si deve trovare un difetto (e chi non ne ha…) bisogna cercarlo negli avanti che non finalizzano o capitalizzano le occasioni create, più che nel gioco. E infatti tornato Ricciardo e infilato qualche buon colpo (il neo acquisto Fortunato sembra giocare nel Cesena da una vita) i bianconeri sono rinati. Contro la Vastese, squadra di carattere, il Cesena ha calato il poker con una vittoria mai messa in discussione. I fantasmi delle partite precedenti hanno lasciato qualche strascico (leggi: qualche occasione sprecata all’inizio del primo tempo) ma successivamente il Cesena ha preso campo e redini del gioco senza smarrirsi mai.
Nel dopopartita ha fatto piacere vedere un mister così rilassato da discutere senza troppi patemi la vittoria e con uno sguardo più positivo alle prossime partite. C’è stato anche il tempo per una riflessione da parte dello stesso Angelini sul valore del calcio che si ferma di fronte al ricordo della tragedia come quella di Corinaldo dove alla discoteca ‘Lanterna azzurra’ hanno perso la vita cinque adolescenti e la madre di uno di loro.
Tanto di cappello, mister. Vuol dire che se il panettone malauguratamente non dovesse arrivare, sarò lieto di offrirgliene io una fetta.