Sport
Presentato il Tour de France con le tappe in Romagna
Il Tour de France sbarca per la prima volta in Romagna e le attese sono enormi. L’assessore regionale Corsini, questa mattina in una delle terrazze del circuito di Misano Adriatico, ha parlato di un volano da 59 milioni di euro. E di una visibilità, da più parti è stato ricordato, che sarà enorme, a fine giugno del prossimo anno, con la stagione estiva appena agli inizi, come ha ricordato il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
La presentazione di questa mattina è stata di quelle delle grandi occasioni, con numerosi giornalisti arrivati anche da fuori Italia. A fare da madrina e da conduttrice è stata chiamata Simona Ventura, rigorosamente in camicia e sandali gialli. Tra gli interventi anche quello di un solito scatenato, e simpaticissimo, Paolo Cevoli che ha tratteggiato il classico romagnolo come amante di piadina, bicicletta e di altro non pronunciabile davanti a fotografi e telecamere…
Il sindaco di Misano, Fabrizio Piccioni, ha ricordato il gran premio della moto GP appena andato in onda sul circuito con la presenza di 140 spettatori nello scorso fine settimana. E ha fatto anche presente che questo della Romagna è un territorio che si presta alle due ruote, sia bicicletta, sia moto.
Il presidente dell’Apt regionale, l’ex campione di ciclismo Davide Cassani, ha fatto memoria di come nacque l’idea di portare il Tour in Romagna. “Proposi l’ipotesi tre anni fa al presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Così ora possiamo raccontare che abbiamo la prima tappa, il 29 giugno 2024, che passa dal famoso e duro passo del Barbotto, per poi salire a San Leo, San Marino e arrivare a Rimini. La seconda, il giorno dopo, avrà la partenza da Cesenatico e transiterà da Ravenna, Faenza, con l’arrivo a Bologna, dopo aver scalato per due volte l’erta di San Luca”.
Cassani ha menzionato le tre diverse dediche di tappa per l’edizione 2024. La prima, in partenza da Firenze, a Gastone Nencini, che in quella città è nato. La seconda da Cesenatico sarà dedicata all’indimenticato campione cesenaticense Marco Pantani e la terza, in Piemonte al mitico Fausto Coppi.
Tra gli ospiti è intervenuto anche Bernard Hinault, vincitore di cinque Tour, tre Giri su tre partecipazioni e due Vuelta su due. Hinault è l’ultimo francese ad aver vinto il Tour. Scherzando con Simona Ventura, il campione francese ha detto che bisognerà attendere ancora un po’ per trovare un campione della sua statura.
Anche per i Tour Hinault non ha avuto rivali. Su sette partecipazioni, cinque sono state le vittorie. Una volta si è ritirato quando era maglia gialla. E nell’altra occasione della mancata vittoria si è piazzato secondo dietro Greg Lemond, ha ricordato Cassani, perché così si erano messi d’accordo l’anno precedenti, quando Hinault chiese un aiuto a Lemond per trionfare al Tour. Lo avrebbe aiutato l’anno successivo. E così accadde.
Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, grande appassionato di bici, ha sottolineato che è un “sogno che si avvera. Ci faremo vedere dal mondo intero”, anche perché il Tour è il terzo avvenimento sportivo più seguito in tutti i continenti, dopo i Mondiali di calcio e le Olimpiadi.
Infine l’assessore regionale Corsini ha fatto presente che la Regione investe nei grandi eventi sportivi, come la Formula1 a Imola e il MotoGP a Misano tra gli altri, circa 13 milioni di euro l’anno con un ritorno valutabile 13 volte superiore.
Allora, ben venga il Tour de France e tutto quello che potrà portare in questo territorio di Romagna, terra di accoglienza e di biciclette, come l’apertura dell’Italian bike festival di questa mattina ha dimostrato una volta di più. Se mai ce ne fosse stato ancora bisogno.