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Cesena-Rimini 0-2, la squadra: “Due disattenzioni fatali”
Chiude la propria avventura in Coppa Italia il Cesena e lo fa nel derby sentito contro il Rimini. Ieri all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” i biancorossi hanno sfruttato due errori difensivi del Cavalluccio, stravolto sotto il profilo della formazione con in campo le seconde linee, per strappare il pass ai quarti.
Iacoponi dopo nove minuti e a cinque dalla fine Lamesta hanno così permesso ai rivieraschi di affrontare al prossimo turno il Vicenza. Per i bianconeri ora la testa è tutta al campionato e alla lunga lotta promozione con la Torres. “Anche oggi ho visto tante cose positive da chi ha avuto meno minutaggio – inizia così la disamina l’allenatore Domenico Toscano -. Abbiamo fatto una buona gara dal punto di vista qualitativo e dell’atteggiamento. Potevamo essere più determinanti nelle situazione decisive come nei cross e in area. Loro si son chiusi, hanno sfruttato le ripartenze e approfittato di due nostri errori”.
De Rose e compagni torneranno sul manto dell’ex Fiorita sabato contro la Juventus Next Gen. In dubbio potrebbe esserci Donnarumma che “ha avuto un problema (muscolare, ndr) e ha chiesto la sostituzione. Non mi è sembrato così grave. Pensiamo a sabato perché è una partita importante e dobbiamo andare avanti”. Uno degli interpreti della sfida è stato Ivan Varone. Il “puma” non ha brillato ma nemmeno sfigurato troppo e spiega così la serata in cui lui e i suoi compagni non sono riusciti ad aver la meglio del Rimini, pur combattendo ad armi pari, nonostante una formazione rivoluzionata da Toscano. “Eravamo tutti ragazzi che volevamo fare bene – sottolinea il giocatore napoletano classe ’92 – e regalare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi. Abbiamo perso una partita per alcune ingenuità, credo che abbiamo fatto il nostro gioco e dovevamo essere meno superficiali”. Le due reti incassate infatti sono nate da disattenzioni fatali. “Quando si prende gol – aggiunge il centrocampista – vuol dire che si sbaglia un po’ dappertutto. Potevamo fare meglio, c’è rammarico perché avevamo avuto le nostre opportunità. Loro ci hanno punito sui nostri errori. Dispiace uscire così, però l’obiettivo primario è il campionato e si è visto anche nelle scelte dell’allenatore. Noi però quando giochiamo lo facciamo per vincere sempre e la sconfitta non va mai bene, in un derby per giunta”.