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Cesena-Olbia 1-0. I bianconeri vincono ancora
È il settimo sigillo di Simone Corazza a regalare al Cesena la prima vittoria di questo 2024 contro l’Olbia. Il Cavalluccio parte col piede giusto nel girone di ritorno e vendica anche la sconfitta patita all’andata. La vendetta è stata sfiorata al termine della gara in un episodio increscioso: il padre di Cristian Shpendi ha cercato di colpire con un pugno il portiere ospite Rinaldi. Poi è stato scortato fuori dal campo (foto qui sotto di Marco Rossi).
Riavvolgendo il nastro, al 60’ il gemello è stato colpito duramente dall’estremo difensore dei sardi durante un’uscita bassa. Rimasto a terra l’italo albanese ha anche ricevuto una manata al volto da Rinaldi stesso. I sanitari bianconeri sono corsi a medicare Shpendi all’arcata sopraccigliare destra. Con parte del viso coperto di sangue, il numero 9 bianconero è tornato in campo con una fasciatura al capo e nel post partita ha ricevuto alcuni punti di sutura che Toscano commenta così: “serviranno nella sua carriera. Ha preso un colpo forte ed è uscito perché gli girava la testa. Credo che l’arbitro poteva condurre meglio la partita, perché c’erano le condizioni per abbassare la tensione”.
Il tecnico reggino commenta la sfida vinta di misura, ma con molte occasioni da rete per i romagnoli, una su tutte il palo centrato da Adamo al 57’. “Come primo giorno di scuola dopo le vacanze, i ragazzi son partiti bene e hanno dato ritmo alla gara. Non ho tenuto il conto delle nostre occasioni mentre l’Olbia non ne ha create. Se le avessimo capitalizzate sarebbe stato il giusto specchio della partita di oggi”.
In sala stampa si è presentato il match winner Simone Corazza. “È il modo migliore per ripartire. Sapevamo che la partita non era facile. Abbiamo imposto il nostro gioco dall’inizio alla fine, dominando e non subendo quasi nulla. Sono contento del gol, aiuta la squadra a raggiungere l’obiettivo. Il risultato lo considero giusto, non sempre si possono fare 2-3 gol, a volte si può vincere 1 a 0”.