L’omaggio di Longiano al poeta Sante Pedrelli

La Fondazione Tito Balestra aderisce alla notte europea dei musei con un evento dedicato a Longiano e alla Romagna. Sabato 14 maggio oltre alla visita alla sua collezione organizza un incontro per un omaggio al poeta longianese Sante Pedrelli con la presentazione del libro “Canifos” (Tosca editore, 2021).

L’appuntamento è alle 17,30 nella sala dell’Arengo, al primo piano del castello malatestiano di Longiano. Il volume sarà presentato da Maurizio Balestra, ricercatore esperto del dialetto romagnolo, e lo scrittore Guido Pedrelli.

Durante la presentazione anche alcune letture dal libro da parte della autrice longianese, scrittrice e studiosa della lingua romagnola Giusi Canducci e dall’attore e interprete cesenate Maurizio Cirioni.

Il libro è una raccolta delle poesie dialettali di Pedrelli la cui opera, in tutto cinque eleganti volumi, oggi è di difficile se non di impossibile reperimento, che impreziosisce ancora di più il volume appena pubblicato.

Sante Pedrelli era nato nel 1924 a Montilgallo di Longiano di cui è stato sindaco dal 1951 al 1958. Fin dal dopoguerra è stato dirigente sindacale per la CGIL a Forlì-Cesena e poi a Roma dove si era trasferito nel 1967 e dopo gli studi (Lettere moderne) presso le Università di Bologna e Roma si è dedicato all’impegno sociale fino al raggiungimento della pensione.

Amico del poeta Tito Balestra iniziò ben presto a scrivere versi nel suo dialetto longianese e nel 1993 uscì la prima raccolta L’udòr de vent con la prefazione del critico Cesare Vivaldi (Edizioni della Cometa di Roma), poi con Mobydich di Faenza nel 1997 esce E’ ghéfal con prefazione di Renato Turci, E’ nòud me fazulètt con prefazione di Pietro Civitareale per Raffaelli Editore di Rimini, nel 2009 A gli’ òmbri con prefazione di Davide Argnani, Pazzini Editore Rimini 2009, nella collana ‘Parole nell’ombra’ diretta da Ennio Grassi, e nel 2017 nelle edizioni L’Ortica di Forlì l’ultima opera Extra Time con prefazione di Paolo Turroni e testimonianze di Gian Piero Stefanoni e Davide Argnani. Negli anni si è aggiudicato il primo premio in diversi importanti concorsi nazionali di poesia dialettale.

Sante Pedrelli insieme a Tonino Guerra, Raffaello Baldini, Nino Pedretti, Walter Galli, Gianni Fucci e altri ha fatto parte di quella piccola schiera di poeti romagnoli che soprattutto durante la metà del secolo scorso hanno reso celebre la poesia nella lingua romagnola in Italia, in Europa e nel mondo.