Basket. L’Orasì Ravenna sbarca a Cesena

La serie A2 di basket sarà di casa, in tutti i sensi, al “Carisport” di Cesena. Dopo l’addio dei Tigers che hanno traslocato a Cervia la scorsa estate portandosi via la serie B, al palazzetto cittadino è rimasto come inquilino il solo Volley Club Cesena, lasciando a bocca asciutta gli appassionati della palla a spicchi.

Non sarà del tutto così perché per cinque gare di campionato, l’Orasì Ravenna ha scelto la struttura cesenate come tana temporanea. Contro Ferrara (6 novembre), Cento (13 novembre), Udine (27 novembre), Mantova (7 dicembre) e San Severo (18 dicembre) i giallorossi animeranno il Carisport, evento mai accaduto in passato.

Per tre di queste cinque gare casalinghe l’orario sarà anticipato alle 17, così da consentire un miglior afflusso dei tifosi, tramite E-45. La società bizantina rilancia: “abbiamo cercato di fare il possibile per parare il colpo – ha detto il direttore generale Giorgio Bottaro, durante l’evento informale di oggi al Babbi Caffè – anche mettendo a disposizione mezzi per consentire ai nostri tifosi di arrivare”.

I motivi son facili da identificare. “È una parentesi di due mesi – continua il Dg della Piero Manetti -. Siamo stati costretti per la situazione internazionale e l’impennata folle dei costi energetici”. Il salvagente è arrivato da Cesena. “Abbiamo trovato una sponda nel Volley Club di Maurizio Morganti che ci ha accolti molto volentieri, così come il vicesindaco del Comune Christian Castorri”. L’obiettivo non sarà quello di “colonizzare” ma di instaurare una collaborazione. “Dalle difficoltà nasce l’opportunità: noi ci allarghiamo verso un bacino nuovo con tanti appassionati. Se saremo bravi a lasciare qualcosa – termina così il dirigente – potranno crescere”.

La formazione di coach Lotesoriere esordirà il 2 ottobre tra le mura amiche del “Pala de Andrè” con Pistoia, poi toccherà alla trasferta di Chieti e quindi si aprirà l’avventura in riva al Savio. La truppa bizantina tornerà a Ravenna nell’anno nuovo, il 4 gennaio di nuovo con Chieti. Per suggellare il patto oggi si è tenuto un brindisi all’ombra del palazzo del Ridotto tra Bottaro, Castorri e Morganti. Lo sport, è una conferma, unisce e non deve dividere.