In attesa di Cesena-Fiorenzuola

Complici i cinque risultati utili di fila, con la ciliegina sulla torta rappresentata dalla vittoria con la capolista Reggiana di mercoledì, il Cesena ha ritrovato il sorriso e fiducia nei propri mezzi.

Domani alle 17.30 all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” sarà per i romagnoli il secondo esame consecutivo con la co-capolista Fiorenzuola, a 18 punti insieme alla Regia. Mister Toscano predica calma e niente distrazioni. “E’ un momento in cui bisogna rimanere concentrati e sul pezzo – ha iniziato così la conferenza stampa oggi pomeriggio l’allenatore -. Già lo avevo detto nel post gara di Reggio Emilia di non pensare alla partita vinta, ma al Fiorenzuola. Nei turni infrasettimanali bisogna restare concentrati perché altrimenti si arriva lunghi alla partita, questa è la cosa più importante”.

La vera sorpresa del campionato è la formazione rossonera guidata da Luca Tabbiani che è a braccetto con i granata, grazie a sei vittorie e tre sconfitte. “Rincontriamo un’altra capolista del momento – prosegue Toscano -. Con merito sta facendo benissimo in questo girone e, a chi è lassù, nessuno regala niente. Fanno due-tre cose ma son svolte con intensità e qualità. Hanno gamba per ripartire e bisogna stare attenti, per questo batto sul fatto di restare sul pezzo e concentrati. È un altro passaggio fondamentale per noi, dovremo partire bene fin da subito”. Forse più tecnica e con maggior esperienza la Reggiana è una formazione differente rispetto al Fiorenzuola per cui “daremo una interpretazione completamente diversa alla gara. L’abbiamo studiata e vista, ma l’approccio e l’affiatamento mentale saranno le cose più importanti. Quando metti in campo quello spirito visto nelle ultime giornate i risultati vengono”.

La svolta, come dichiarato in più occasioni da mister Toscano, è avvenuta nella gara con la Recanatese, dopo un avvio stagionale vissuto con grande affanno. “Da un po’ di tempo dico che vedo grande partecipazione e coinvolgimento da parte di tutti, ma anche l’abbraccio finale di gruppo di mercoledì è un esempio. Adesso la sofferenze e la gioia di uno diventano di tutti, anche dei calciatori meno utilizzati. È questa la cosa bella dei miei ragazzi. Poi è normale  che tutto ciò bisogna trasferirlo alla domenica e cementarlo sempre di più”.

La terza gara in una settimana si farà sentire sia sulla testa che sulle gambe. “Turnover? Non lo condivido. Ci son 20 titolari in questa squadra, anche per chi entra 30 minuti o 10 o parte dall’inizio. Chiunque dà il suo contributo e questa è la cosa più importante”. Un altro dato positivo è il fatto di non incassare reti da quattro partite di fila, per un totale di sei gol incassati a fronte degli 11 realizzati.

“Il calcio è far gol e non prenderlo, lo dico sempre ai ragazzi. E questo sta succedendo nell’ultimo periodo ma è figlio dello spirito di gruppo”. Senza gli infortunati Minelli, Celiento e S. Shpendi, il Cavalluccio recupera Saber Hraiech, una pedina fondamentale nel centrocampo bianconero. Se le note positive sono tante, c’è anche qualcosa da perfezionare. “Dobbiamo migliorare sugli esterni perché qualche gol deve arrivare anche da loro, così come sulle palle inattive”.