Ciclismo: nubi all’orizzonte per la Drone Hopper Androni Giocattoli

Tra una decina di giorni si saprà il futuro della Drone Hopper Androni Giocattoli.

I guai finanziari degli ultimi tempi della società spagnola, che è title sponsor, minano la sopravvivenza della squadra ciclistica. Come un fulmine a ciel sereno, “né io e né Marco Bellini (team manager, ndr) vogliamo iniziare la stagione 2023 con questi presupposti – dice il general manager Gianni Savio -. Abbiamo trovato le risorse per i pagamenti fino a dicembre dall’amico Pino Buda, ma siamo stati chiari con gli atleti per non illudere nessuno. Dopo un confronto abbiamo annunciato il ‘liberi tutti’”, così da poter far accasare i corridori in altri team in ottica 2023″. “Solo con garanzie future valutiamo di continuare. Dirigo squadre da più di 30 anni – precisa il dirigente – è difficile trovare nuovi sponsor. Ci abbiamo provato ma la guerra, la pandemia e il rincaro dell’energia frenano gli investimenti delle aziende nel ciclismo”.

Il contratto di sponsorizzazione è stato depositato con una durata di quattro anni, ma potrebbe interrompersi prima. “Siamo in stand-by. La Drone Hopper è una start-up, ha avuto anche dei finanziamenti dall’Unione Europea, ma penso abbia fatto il passo più lungo della gamba. Loro ci hanno detto che la situazione si risolverà a marzo-aprile del prossimo anno”. Troppo tardi per tenere in vita la squadra ciclistica tra i pro e all’orizzonte ora si aprono alternative estere con due sodalizi continental. “Vogliamo traghettare la squadra il prossimo anno e ripartire dai pro nel 2024”. Un declassamento momentaneo di categoria per riorganizzarsi e tornare a dir la propria nelle grandi corse internazionali.