Cesena – Reggiana, 1-2

Il crocevia promozione lo ha imboccato la Reggiana con il colpaccio effettuato all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi”. Davanti a 17130 spettatori, record in Serie C per i bianconeri, va in scena una gara in cui sono gli emiliani a prevalere e a scappare in classifica con sette punti di vantaggio.

“I ragazzi hanno fatto una grande prestazione secondo me – ha iniziato così la conferenza stampa Domenico Toscano -. Gli episodi han spostato gli equilibri della gara; nel secondo tempo la squadra ha messo nella propria metà campo la Reggiana. Non siamo riusciti a trovare il guizzo giusto, come il colpo di testa di Prestia che poteva essere decisivo. Negli ultimi minuti c’era la possibilità di crederci di più e fare meglio. Non posso dire nulla dal punto di vista della prestazione. Anche nel primo tempo siamo andati bene, tranne su qualche ripartenza della Reggiana, sapevamo che loro erano bravi a ribaltare l’azione. Prendiamo la prestazione e resettiamo la serata. Il campionato è ancora lungo”.

Con 10 giornate ancora da giocare, ora il Cavalluccio deve guardarsi alle spalle: la Virtus Entella dista infatti un solo punto.

Alla fine però i tifosi sugli spalti hanno reso onore ai romagnoli. “Sono orgoglioso, non posso dire contento di come è andata – spiega capitan Bianchi -, ma la dice lunga quello che ci hanno fatto vivere i nostri tifosi. Li ringrazio, loro per primi han capito che cosa ha dato la squadra oggi, poi ovvio queste partite son decise dagli episodi. La Reggiana è stata più brava di noi. Io non faccio i conti in tasca a nessuno, poi i campionati stravolti ce ne sono stati, così come altri che finiscono così. Mancano 10 partite e dobbiamo fare più punti possibili”.

Sotto con il colpo di testa di Nardi nel primo tempo, il Cesena è andato in doppio svantaggio con la fiammata di Varela, bravo di destro a infilare dove Lewis non poteva arrivare. Solo nel recupero finale è arrivato l’accorcio di Mustacchio, ma troppo tardivo nel minutaggio.