Dopo lo 0-0 di domenica scorsa, qualche riflessione in vista del Pescara al Manuzzi

Se l’è vista brutta, il Cesena, nel match contro quello che sulla carta doveva essere un rivale abbordabile. La Pistoiese, che ha fermato i bianconeri sullo 0-0 al Manuzzi, ha fatto tremare in diverse occasioni le gambe al pubblico radunato sulle tribune di casa. Nardi ha dovuto sfoderare una prestazione straordinaria per impedire agli avversari di trovare il gol soprattutto nel primo tempo, durante il quale l’offensiva toscana è stata particolarmente pungente. L’intervento su Ubaldi, un salto felino sul colpo di testa ravvicinato dell’attaccante, si può già annoverare tra le parate più spettacolari di questa stagione dell’estremo difensore ex-Santarcangelo.

Gli ospiti hanno difeso in modo ordinato e attento, narcotizzando completamente i centravanti bianconeri e proteggendo con attenzione l’area di rigore. A Viali non è bastato schierare un centrocampo di grande esperienza e qualità, formato da Missiroli, Rigoni e Ardizzone. Le idee di gioco in fase di possesso palla sono sembrate troppo confuse per consentire alla sfera di arrivare con celerità dalle parti di Bortolussi.

Si può comunque vedere il bicchiere mezzo pieno: il Cesena non perde da fine settembre, quando uscì sconfitto dal derby contro il Modena, ed è ancora stabilmente ancorato al secondo posto del girone B, a soli tre punti dalla capolista Reggiana.

Lunedì prossimo alle 21 il Cavalluccio sarà atteso da un big match molto importante: in terra romagnola salirà il Pescara, una delle favorite per la promozione che ha incontrato qualche difficoltà di troppo in questa prima parte del campionato.