Zaccheroni premio Aiac Vicini 2021

Alberto Zaccheroni si è aggiudicato il secondo Trofeo nazionale panchina “Aiac Romagna” in memoria dell’ex Ct azzurro Azeglio Vicini. Il premio, vinto all’esordio da Eusebio Di Francesco nel 2019, è stato consegnato lunedì 29 novembre al Palazzo del Turismo di Cesenatico, dove il tecnico meldolese ha scelto di vivere da moltissimi anni.

“Per me è più particolare questo riconoscimento che per altri – spiega l’ex Ct del Giappone – Azeglio era stato un carissimo amico: non solamente siamo entrambi di Cesenatico, ma abbiamo condiviso tanti momenti calcistici, ma non solo”. Un’amicizia nata e coltivata al di là degli impegni sportivi.

“Ci vedevamo a cena al ristorante – ricorda ‘Zac’ – avevamo tanti amici in comune. Sarà l’aria di Cesenatico, ma ci assomigliavamo molto nel modo di proporci”.

All’evento hanno preso parte anche il presidente nazionale dell’Aiac Assoallenatori, Renzo Ulivieri, il consigliere nazionale nonché ex tecnico dell’Ac Cesena, Mario Beretta, e il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli. “Questo premio arriva dagli allenatori romagnoli e mi gratifica molto”, ha aggiunto, volgendo uno sguardo proprio al Cavalluccio, in piena lotta promozione in Serie C, dietro a Modena e Reggiana. “Faccio fatica a non essere fiducioso – ha puntualizzato – ci sono dei ragazzi di qualità, che si stanno comportando molto bene. Davanti gli attaccanti vedono bene la porta, quando trovi elementi così diventa meno complicato fare risultato. Poi Cesena è una piazza particolare, dove i giocatori, se sanno cogliere l’occasione, riescono a salire non di una categoria, ma anche di due. Tanto la storia del club la conosciamo”.

In chiave Nazionale, l’Italia ora di Mancini, ma che nel Mondiale del 1990 sotto la guida di Azeglio Vicini arrivò terza, si giocherà l’accesso all’edizione in Qatar del 2022 con la Macedonia. In caso di successo, la compagine azzurra si confronterà con una tra Portogallo e Turchia per strappare un pass per la rassegna mondiale. “Nel calcio purtroppo non conta sempre e solo la qualità – spiega Zaccheroni – bisogna anche beccare il momento giusto. Noi siamo in attesa di confrontarci con queste squadre sapendo di essere superiori a loro – conclude – dobbiamo ripristinare la chimica che c’era all’Europeo”.