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Cesena-Entella, i commenti nel post partita
Con una gara perfetta, il Cesena vede il semaforo verde nel crocevia per il terzo posto con la Virtus Entella e scappa a 63 punti in classifica. A decidere la sfida è stato l’ex di turno Francesco Ardizzone, con un preciso colpo di testa ad incrociare sul palo lontano al minuto 53 della ripresa.
La festa è tutta bianconera, con William Viali ad esultare a braccia aperte a fine gara. “Vorrei sottolineare come in un momento così complicato la squadra ha risposto ‘presente’ – dice il tecnico a fine gara – e ha fatto prestazione contro una squadra forte in un momento psicologico complicato perché era uno spareggio per interzo posto. Il gruppo non mi sorprende più, anche quando abbiamo cambiato tre-quattro volte il sistema di gioco. Vanno oltre l’’io’ per il gruppo. È un pomeriggio molto positivo”. L’analisi alla gara si fa già approfondita, “il primo tempo è stato molto tattico su entrambe le parti, ci siamo annullati. Noi abbiamo avuto un paio di situazioni pericolose nel primo quarto d’ora, loro alla fine del tempo. Sono nate però sempre su errori. Nella ripresa abbiamo avuto un piglio diverso, ma avevamo molti giocatori in campo con problemi. Candela non riusciva a respirare, Ardizzone si sentiva la febbre. Ero un po’ preoccupato dopo l’intervallo. Siamo invece ripartiti bene e l’aspetto psicologico ha fatto la differenza perché Ardizzone dopo il gol era tornato normale, anche se poi mi ha chiesto il cambio. Mi auguro che non ci siano novità in settimana perché la febbre l’hanno avuta in 4-5, compreso Caturano ieri”.
La vittoria ha quindi un risvolto doppio. “Dopo il gol siamo stati bravi a non abbassarci troppo, abbiamo concesso solo una palla con Steffè che ha lisciato un contrasto. Abbiamo avuto la possibilità poi di fare il 2-0 per due-tre volte. Sono molto contento”. Ha stretto i denti Francesco Ardizzone, autore del gol partita contro la sua ex squadra. “Ero uscito domenica scorsa malconcio alla caviglia, mi son allenato poco e ho fatto di tutto per esserci, ringrazio per questo lo staff medico. Inoltre, sta mattina, mi sentivo un po’ strano, a fine primo tempo pensavo di aver la febbre ma sono entrato in campo e al primo calcio d’angolo l’ho buttata dentro. Non ho sentito più nulla”. Il timbro è stato importantissimo perché ha messo in discesa la sfida. “Son contento perché son stato premiato per lo sforzo e mi godo il gol. Son corso sotto la curva perché ero dall’altra parte del campo passando così sotto i distinti”.
La sfida nel complesso non ha visto grossi pericoli davanti alla porta difesa di Nardi. “Abbiamo preparato la partita così, poi ci son anche gli avversari. L’Entella lo scorso anno era in Serie B, conosco tanti giocatori forti, è stata costruita per altri programmi. Noi siamo stati bravi ed attenti, potevamo segnare subito con le prime due occasioni. Son gare equilibrate dove la posta in palio è alta ed è andata bene. Adesso non c’è niente di scontato, dobbiamo andare a Montevarchi a fare risultato per mantenere il distacco acquisito”. Un bel voto in pagella lo ha riportato anche Alessio Brambilla. “Era importante portare a casa i tre punti, ci ha aiutato il gol ad inizio ripresa. Era una partita importantissima che volevamo portare a casa. Penso sia la vittoria più importante dell’anno”.
In classifica il Cavalluccio rafforza il terzo posto con quattro punti in più dell’Entella e cinque del Pescara.