Francesco Moser al Panathlon: “Gran bella invenzione la bici elettrica”

Francesco Moser è un campione, un imprenditore e un uomo che ha fatto del ciclismo la propria ragione di vita. Le sue imprese in questo sport sono diventate leggenda così come la rivalità con il collega Giuseppe Saronni. Ospite ieri sera del Panathlon club di Cesena presso il ristorante Ponte Giorgi, Moser ha intrattenuto gli oltre 150 soci del sodalizio cesenate presenti alla cena prima di lasciare la conviviale per impegni legati al 105° Giro d’Italia.

“Moser ha tutte le caratteristiche per essere un romagnolo doc – ha scherzato il presidente Dionigio Dionigi – starebbe bene nella nostra Romagna che con 20.000 cicloturisti rappresenta al meglio il ciclismo e non a Trento. Ha vinto tutto nei 15 anni da professionista dal 1973 al 1988 – ha proseguito – con 273 vittorie su strada a oggi è il ciclista italiano con il maggior numero di successi. Era soprannominato ‘lo sceriffo’ per la capacità di riuscire a gestire il gruppo durante la corsa”.

“La bici a casa mia era una istituzione – ha ribattuto il 70enne campione -. I miei fratelli hanno iniziato a correre l’anno della mia nascita e sono stato il primo bambino del paese ad avere la bici con le ruotine. Fu mio fratello maggiore a convincermi per questo sport nel 1968 quando lui stesso si ritirò cominciando così la carriera a 18 anni”.

Moser, che ancora si mantiene in forma non disdegna, le nuove tecnologie: “gran bella invenzione quella della bici elettrica – ha concluso il campione ironizzando – altrimenti dopo i 19 km di salita del Monte Montone scenderei barcollando”.

Durante la serata il Moser ciclista ha colto l’occasione per parlare di Moser autore: ha presentato il libro “Un uomo in biciletta” scritto dal giornalista Beppe Conti per la casa editrice “Azzurra publishing”.

Alla serata é intervenuto anche Claudio Mantovani classe 1943 ex portiere della serie B che ha terminato la carriera nel Cesena e che con 1251 minuti detiene il primato in serie B di reti inviolate. Presenti fra i tavoli degli ospiti anche Franco Magnani e Guido Neri professionisti negli anni ’70, Claudio Savini e Marcello Siboni ex gregario di Pantani nella Carrera e Mercatone Uno.