Sport
Alla conviviale Panathlon si è parlato di alimentazione e solidarietà
Ha riscosso un alto gradimento la conviviale di marzo del Panathlon club che si è tenuta ieri sera al ristorante Cerina di San Vittore. Dedicata ad argomenti di interesse generale, quello dell’alimentazione e della solidarietà, la serata è stata partecipata da oltre 160 persone fra soci e ospiti.
Seduti al tavolo della presidenza, oltre all’inossidabile Dionigio Dionigi, Nevio Zaccarelli presidente della associazione romagnola ricerca tumori Arrt, il sindaco Enzo Lattuca, il vicesindaco Christian Castorri, l’ex ct Alberto Zaccaroni, il medico Giancarlo Biasini ed Elena Pascucci, campionessa della disciplina nuoto-corsa. Fra gli ospiti anche il nutrizionista Mattia Pieri e la psicologa Graziana De Palma che hanno partecipato in collaborazione con Arrt alla pubblicazione del libro donato a tutti i soci partecipanti, dal titolo “Alla ricerca di una alimentazione sana”.
“Approfitto per ricordare a Lattuca una richiesta fatta tempo fa – ha esordito il presidente del sodalizio cesenate esulando dal tema della serata – quella di chiudere con la Prefettura la procedura per intitolare l’Ippodromo del Savio a Riccardo e Tomaso Grassi – quest’ultimo scomparso nel 2019 -. I tempi richiesti sono di almeno dieci anni dalla morte ma, essendo Tomaso il secondo nome di Riccardo direi che si può chiudere la pratica”.
Sul tema alimentazione, Pieri ha ribadito che non è sufficiente una sana alimentazione ma anche uno stile di vita sano: “Occorre muoversi regolarmente camminando o anche praticando sport a tutte le età – ha detto il nutrizionista – muovendosi si preserva la massa muscolare e si consigliano almeno 8-10mila passi al giorno. Il corpo umano si è evoluto muovendosi per preservare ossa e muscoli, approfittare di non usare l’ascensore o recarsi a fare la spesa a piedi”.È intervenuto anche Zaccarelli elogiando aziende del territorio che collaborano alla prevenzione dei tumori e ribadendo sulla costante presenza del Panathlon attraverso le proprie iniziative: “Stiamo lavorando con Arrt che opera sul territorio cesenate a sensibilizzare i bambini perché è con la prevenzione che si può contrastare il tumore. Grazie a professionisti, volontari, sponsor e aziende effettuiamo circa 4.000 visite annuali di prevenzione di cui il 10 per cento gratuite”.