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Rimonta al fotofinish per il Cesena
La volata al fotofinish tra Cesena e Sambenedettese ha premiato il Cavalluccio. Avanti con il piattone di Steffè dopo due minuti su invito di Capanni dalla destra, i bianconeri hanno tenuto bene il campo fino alla ripresa.
Nel secondo tempo gli ospiti hanno preso in mano il pallino del gioco fino a trovare il pareggio sull’autorete di Maddaloni al 71’. L’eroe di giornata è risultato Giacomo Zecca, autore dell’incornata vincente al minuto 91 su traversone di Favale.
“L’impegno è stato faticoso – ammette il tecnico dei romagnoli William Viali a fine gara – cerco sempre di contenermi sulle esultanze, però al 91’ in un momento difficile del genere è stata un’emozione forte che ho scaricato. Nell’ultima mezz’ora di gara abbiamo sofferto tanto ed è stata una bellissima soddisfazione. L’azione del 2-1 l’abbiamo preparata per tutta la settimana: se noi smettiamo di iniziare il gioco da dietro non possiamo buttare la palla in avanti. Alla prima situazione utile, l’azione decisiva ci è riuscita subito e al di là del gol c’è la soddisfazione di avercela fatta”.
I tre punti proiettano i bianconeri a quota 28 punti al momentaneo terzo posto in classifica. “Noi siamo figli di un percorso lunghissimo – analizza Viali – e la squadra è giovane. Stiamo facendo un cammino eccezionale ma, dentro a questa crescita, sottolineo che se smettiamo di giocare tutti insieme con convinzione e lucidità diventiamo una formazione normale. Fino ad un mese fa nessuno parlava di noi, l’anima è straordinaria, ma tutto ciò è figlio del lavoro. Secondo me abbiamo fatto il miglior primo tempo della stagione perché tutti i duelli sono stati vinti. L’unico rammarico è di non aver raddoppiato perché sperare di dominare per 90 minuti una squadra come la Sambenedettese è da folli. La condizione fisica è calata alla distanza e ci siamo allungati concedendo spazio agli avversari, i contrasti nella seconda parte della ripresa li abbiamo persi. Di fronte a noi ho visto una formazione di qualità per cui faccio i complimenti doppi a tutti i miei ragazzi, considerando anche i numerosi infortuni a cui siamo andati incontro”.
Oltre a Russini per un colpo alla testa, sono usciti affaticati Collocolo e Ricci. Al secondo gol consecutivo stagionale, Demetrio Steffè ha sbloccato la sfida dopo due minuti. “Mi sono infilato nello spazio – spiega il centrocampista – non ricordo bene con che parte del corpo l’ho colpita. L’emozione del gol c’è sempre ma più che il fattore personale, era importante per la squadra. Sono contento per i miei compagni perché lavoriamo tanto in settimana. Il gruppo è sano, ha tanta voglia di fare e in campo si vede. Quando c’è la determinazione il gol può venire all’ultimo secondo: Favale è stato bravo e Zecca altrettanto a infilare in porta il colpo di testa. Nella ripresa abbiamo sofferto ma una grande squadra dimostra di superare questi momenti. Siamo stati bravi all’inizio, avremmo potuto raddoppiare poi la Sambenedettese ha aumentato il ritmo ma alla fine siamo riusciti a fare risultato. L’esultanza finale sotto la curva vuota? I tifosi non possono essere con noi, è stato un gesto per augurare a loro un buon Natale e un buon inizio anno nuovo. Ora pensiamo all’ultimo impegno a Imola, noi crediamo di fare qualcosa di importante: guardare davanti è molto bello ma un occhio dietro bisogna sempre darlo”.
Il mattatore della serata è risultato Giacomo Zecca, il colpo di testa ad incrociare ha messo ko una Sambenedettese sugli scudi al 91’. “Dopo che la palla è entrata non ricordo più nulla – ammette l’attaccante – oltre alla gioia ho provato molta rabbia, mi mancava da tanto il gol. E’ stato un misto di emozioni che si sono addensate in quella frazione di secondo. Mi avrebbe fatto piacere se ci fosse stata la Curva piena, De Feudis nel dopo gara mi ha detto che sarebbe venuta giù. Da quando sono tornato in estate ho sempre lavorato e dato il massimo, oggi penso di essere stato premiato. Ringrazio il preparatore Magrini e il vice allenatore Medri perché mi aiutano tanto durante gli allenamenti”.