Padova_Cesena nelle parole dei protagonisti. “Ci manca il sostegno della curva mare”

Il punto d’oro raccolto a Padova lascia a pancia piena tutti i protagonisti del Cesena nel post partita. Lo 0-0 è maturato con una prestazione sopra le righe, soprattutto nella ripresa, come ha affermato William Viali. “Sappiamo di aver regalato i primi sette-otto minuti al Padova. L’approccio non è stato positivo come al solito, qualcosa abbiamo sbagliato. Poi per 82 minuti abbiamo giocato alla pari e con coraggio siamo riusciti a costruire nella ripresa tre palle gol clamorose. Ci portiamo a casa questo punto serenamente”.

Alla vigilia, il tecnico del Cavalluccio aveva chiesto di giocare alla pari con la capolista, la promessa è stata mantenuta. “Sono orgoglioso di questo aspetto. Mi è piaciuto anche il fatto che abbiamo provato a vincere fino all’ultimo secondo, questa è la caratteristica che serve per continuare a divertirci”. Ora si entrerà nel vivo del calendario. “Gli impegni ravvicinati? Il segreto è difficile da avere, tutte le squadre alla lunga possono incappare in difficoltà, dovremo essere bravi a capire come fare le giuste rotazioni”.

Un gol lo avrebbe anche segnato Mattia Bortolussi al minuto 41, su lancio in verticale di Di Gennaro, solo la bandierina del guardalinee ha interrotto la gioia all’attaccante numero 20. “Peccato – ha detto il centravanti – il mio inserimento era forse qualche passo in avanti. Nel complesso, a parte i primi 10 minuti dove eravamo spaesati, abbiamo fatto un’ottima partita. Alla fine abbiamo rischiato di vincere ma va bene così”. Un’altra occasione, di testa, è capitata poi al 64’ ma l’incornata del bomber non è finita nello specchio della porta. Il ritmo è stato alto per tutti i 93 minuti di gioco, un dato incoraggiante, soprattutto per chi è reduce dal Covid.  “Stiamo lavorando tutti in settimana per tornare in forma, ma ci vorrà del tempo. Mercoledì con la Fermana sarà una gara tosta, che dovremo preparare bene perché giocano un calcio intenso”. Un altro dato importante scaturito dall’”Euganeo” è il fatto di non aver incassato reti.

“Per noi non prendere gol oggi – spiega il difensore Luca Ricci – vuol dire guadagnare almeno un punto e ci dà autostima. L’esperienza mi dice che non sono due punti buttati, ma uno guadagnato. Michele Nardi è il portiere, secondo me, più forte del girone, i meriti bisogna sempre darglieli perché ha grandi capacità. Nei primi 10 minuti il Padova ci ha messo in difficoltà, ma noi siamo stati bravi a resistere. Il paragone con la sfida d’andata viene naturale e ci fa capire che abbiamo fatto notevoli passi in avanti, facendo un confronto. Con tre gare in meno, ad oggi, in classifica siamo in una posizione già bella”. L’ultimo pensiero del centrale difensivo va ai tifosi, incollati agli schermi da oltre un anno, per via della pandemia, e lontani dagli spalti. “Io sono cresciuto qui, ci manca la Curva Mare piena e la sua spinta. Per quello che sta succedendo difficilmente li rivedremo in questa stagione. Sognando un po’, speriamo di ritrovarci tra qualche mese a festeggiare”.