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In attesa di Cesena-Gubbio
In un momento difficile di risultati, il Cesena è chiamato alla risalita, nel nuovo turno di recupero della 24esima giornata di Serie C, in programma domani, 31 marzo, alle 15 all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi”. Complice anche una lunga lista di assenti a complicare ulteriormente la situazione, di fronte ai bianconeri si proietta un Gubbio in grande forma.
“Mi piace concentrarmi sulla mia squadra – ha affermato il tecnico dei romagnoli William Viali – ci dovremo far trovare pronti e tosti per affrontare il Gubbio. Loro provengono da un momento positivo fatto da tanti risultati utili di fila, eccezion fatta per la sconfitta con la Feralpisaló”.
Negli occhi c’è ancora la capitolazione con il Legnago di domenica scorsa, “la rabbia mi è tornata ripensando alle gare precedenti dove eravamo stati più brillanti e ai punti persi. Col Legnago, sullo 0-1 credevo di riaprire la gara, poi il raddoppio ci ha tagliato le gambe. Il rammarico quindi, è più per le altre partite precedenti”.
Gli animi del tecnico si accendono quando è il momento di fare la triste conta degli indisponibili, “io sono serenissimo per quanto riguarda la mia squadra. Mi dà noia quando toccano i miei giocatori sull’impegno. Sono inattaccabili queste critiche perché alcuni scendono in campo imbottiti di antinfiammatori, c’è chi ci ha rimesso le ginocchia e chi i muscoli. Io soffro l’incoerenza: non mi va giù che la squadra passi per aver perso impegno e anima. Dobbiamo accettare l’insoddisfazione dei tifosi ma i miei ragazzi hanno grande attaccamento alla maglia”.
La sterzata alla linea pacata del tecnico è segno di cambiamento, con l’obiettivo di centrare un risultato positivo pieno che vorrebbe dire scacciare tante paure. “Non è tutto da buttare: siamo sì bravi, ma dobbiamo andarci a cercare il cambio di rotta. Bisogna rompere gli schemi per provare a svoltare. Giocheremo in 11 contro 11 e parlare di assenze fa notizia solo alla vigilia perché poi nel post partita viene tutto dimenticato. Voglio bene a questi ragazzi in maniera clamorosa. La mia rabbia è legata alla sofferenza che riconosco ai miei uomini in una stagione così difficile”.