In attesa di Ravenna-Cesena

I fitti impegni ravvicinati del Cesena termineranno questa settimana con il doppio appuntamento prima a Ravenna e poi in casa della Sambenedettese.

Il derby di Romagna con i giallorossi sarà disputato domani alle 15 allo stadio “Bruno Benelli”.

“È una partita importante – spiega William Viali alla vigilia – oltre al risultato e alla classifica perché il derby  è sentito dai tifosi. Un esito a nostro favore può creare l’atmosfera ideale per farci disputare un finale di campionato positivo”. Mentre il Cavalluccio è in corsa per un piazzamento nei playoff, i giallorossi sono in crisi nerissima di risultati: la vittoria manca dal lontano 19 dicembre, quando i Leoni si imposero 3-2 sull’Imolese. L’arrivo di mister Leonardo Colucci non è bastato a evitare l’ultimo posto in classifica, nel girone B di Serie C.

“Il Cesena dovrà avere una fame mostruosa. Troveremo una squadra in una situazione delicata, saranno incazzati e motivati da Colucci che conosco come allenatore. Dovremo essere famelici: dentro la partita l’aspetto nervoso avrà un peso specifico molto alto. Dovremo essere bravi a reggere quel tipo di tensioni”. La chiave potrebbe essere proprio l’aspetto mentale: la sfida è valida come recupero della 30esima giornata di Serie C e il Cavalluccio ha la possibilità di accorciare ulteriormente la classifica e mirare al Matelica al 7° posto. “La gara è da leggere come una occasione da parte nostra e dovremo approfittarne, ma sarà una partita complicata. Ho vissuto queste sfide anche dall’altra parte della classifica e posso dire che sarà decisa sul filo del rasoio”.

Nella lunga lista degli assenti mancherà Di Gennaro: il centrocampista si accomoderà solo in panchina e non dovrebbe essere rischiato nemmeno a partita in corso. In casa bizantina ci saranno cinque  rientri, ma occorrerà capire lo stato fisico e il relativo impiego. “Il Ravenna ha un suo aspetto tattico, Colucci prepara molto bene le partite. Mi aspetto una squadra pronta a reagire alle nostre caratteristiche. Dovremo essere rapidi, elettrici e reattivi a muovere la palla. A ritmi bassi potremmo perdere qualcosa in loro favore”.