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Il Cesena calcio presenta Yabre e Pierini
Le presentazioni dei nuovi arrivati, in casa Cesena, vanno avanti e questa mattina hanno parlato alla stampa Moustapha Yabre e Nicholas Pierini. Ad aprire la conferenza all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” ci ha pensato il ds Moreno Zebi, che come sempre ha spiegato le due diverse operazioni di mercato.
“Il giovane Yabre è giunto in prestito dalla Spal, mentre Pierini ha sottoscritto un contratto fino al 2025, segno che la società vuole patrimonializzare i propri tesserati”. Spazio quindi al terzino sinistro di proprietà neroverde che ha debuttato nella sfida inaugurale col Gubbio per 15 minuti per poi disputare un tempo nella gara vinta a Lucca.
“L’esordio è stato una bella emozione – spiega il giocatore nato in Burkina Faso – l’inizio è stato però complicato. Sono molto contento di essere qui a Cesena, è un bell’ambiente. La piazza è importante e posso crescere molto. Cercherò di dare il massimo in campo e di aiutare la squadra”. Il classe 2002 a due anni si è trasferito dal proprio paese d’origine a Treviso, località in cui il padre viveva da 10 anni. I maestri non mancano al difensore perché “mi ispiro a Mendy del Real Madrid, ma in passato mi hanno paragonato ad Asamoah come struttura fisica. Anche da lui voglio imparare”.
L’impatto col campionato professionistico è duro, “ho iniziato a giocare al Roncade, poi al Cipriano Catron, alla Liventina Borghese in D e quindi alla Spal. A Pordenone invece ho fatto un anno in prestito in Primavera. In Serie C c’è molta intensità e bisogna cambiare la velocità di pensiero”. Giovane, ma non troppo, e con diverse esperienze tra i grandi alle spalle, è invece Nicholas Pierini. L’ala sinistra ben conosce Giacomo Zecca, “con lui in Primavera al Sassuolo mi son trovato molto bene – racconta – son contento di trovarlo qui”.
Figlio d’arte di Alessandro Pierini, “con mio papà ho un rapporto tranquillo, adesso ha poco tempo libero, gestisce il suo bar a Viareggio ma ogni tanto mi aiuta ancora ad analizzare i video sui movimenti. È stato sempre un mio sostenitore ma a volte mi critica, in bene, per non farmi accontentare. In una buona prestazione trova sempre un difetto”. Dopo la doppia esperienza in prestito all’Ascoli e al Modena dello scorso anno, ora l’arrivo in riva al Savio a titolo definitivo. “Ho scelto il Cesena perché è una piazza molto importante che dà visibilità. Ero stato messo da parte ogni anno a Sassuolo e mi ero stufato. Io voglio giocare più partite possibili, aiutare i compagni e il mister col mio lavoro”.
Già c’è intesa con William Viali, che lo ha schierato negli ultimi 20 minuti della gara con la Lucchese. “Ci ho parlato ma il modulo non influisce particolarmente su di me. Nella mia posizione forse può cambiare qualcosa in fase difensiva ma nulla più”. Reduce da una pubalgia sparita lo scorso ottobre, c’è la forma da ritrovare. “Ora sono indietro a livello di fiato, per stare bene mi serviranno altre due settimane di lavoro”.