Cesena-Imolese, Viali con l’amaro in bocca

Ha lasciato a bocca asciutta il Cesena il derby di ieri terminato 0-0 contro l’Imolese. Il Cavalluccio ha tenuto il timone per la quasi totalità della sfida, costruendo almeno quattro occasioni ghiotte da rete, ma non è riuscito a superare il muro ospite.

“Il rammarico grande oggi è il risultato – spiega il tecnico dei bianconeri William Viali – ed è palese. Se guardo la crescita della squadra in queste tre partite è in salita. Dispiace perché era una grande occasione per partire forte in classifica, i punti sono sempre fondamentali. Devo essere però lucido nell’analisi della gara: fare di più per vincere partite del genere è difficile. Dobbiamo fare meglio, perché costruire 5-6 palle gol e colpire il portiere da mezzo metro in tutti i modi è tanto. Abbiamo concesso qualche ripartenza di troppo, sono errori scaturiti dai singoli più che di principio. Come dicevo ai ragazzi questa è un’occasione persa. Per la nostra crescita il lavoro si sta vedendo ma questi due punti in più potevano farci bene”.

Al tecnico fa da eco anche Andrea Ciofi. “La prestazione c’è stata – sottolinea il difensore -. Abbiamo  avuto molte occasioni ma non siamo stati capaci di sfruttarle a dovere. Non abbiamo preso gol perché l’atteggiamento fa la differenza. Quando si continua a giocare senza paura, nonostante si possa subire qualcosa dietro nell’uno contro uno, fa la differenza in positivo. La strada è quella giusta, dobbiamo solo lavorare e andare avanti. Pensiamo a noi stessi senza guardare agli altri”.

Dopo tre partite sono cinque i punti raccolti dai romagnoli, con appena un gol subìto. Ancora una volta, guardando il bicchiere mezzo pieno, la porta è rimasta inviolata. “Come noi partiamo per vincere tutte le partite, anche i nostri avversari lo fanno – afferma il portiere Michele Nardi -. A mente fredda bisogna valutare tutta la sfida e analizzare gli episodi. Abbiamo costruito tanto, non c’è niente da recriminare se non la poca concretezza ma dentro i ragazzi vorrebbero spaccare tutto. Credo che oggi ci sia bisogno di un solo messaggio di tipo positivo”. L’estremo difensore non si volta indietro, “è un continuo confronto con lo scorso anno ma non dobbiamo sederci su quello di buono che abbiamo fatto. Da luglio siamo partiti da zero e oggi vedo tanto di buono, che non vuol dire ‘perfezione’. Ancora però dobbiamo lavorare molto per ottenere grandi risultati”.