Sport
Lo sport al tempo del Coronavirus. Tutto fermo anche per il campionato italiano di superbike
Non è dato sapersi quando il Campionato Italiano Velocità 2020 potrà partire, vista l’emergenza del Coronavirus che sta dettando legge e condizionando ogni aspetto della vita in Italia nell’ultimo mese. Nonostante ciò, Michele Pirro e Barni Racing Team hanno confermato il prosieguo del cammino insieme nella rassegna tricolore.
Il pilota pugliese, romagnolo d’adozione, difenderà il titolo in Superbike, il quarto conquistato nelle ultime cinque stagioni, non appena il Civ potrà partire ufficialmente. “Dobbiamo aspettare la fine della pandemia – dichiara il centauro tester della Ducati -. Solo allora partiremo con la stagione di corse”. La questione è la medesima anche in MotoGp. I repentini slittamenti di tappe del mondiale hanno fatto sì che la ripresa ora sia quella fissata al Mugello il prossimo 31 maggio. Le possibilità sono poche di partenza perchè “attendiamo notizie, ma io penso che fino a luglio-agosto resteremo fermi”.
Tra un allenamento e l’altro nella sua abitazione di Cesena, ormai in città da 18 anni, il portacolori della Ducati ha imparato anche a godersi la quotidianità, “cucino, imbianco le pareti e ho sistemato i miei cimeli motoristici in garage”. L’augurio è che “una mattina possa svegliarmi e tornare a lavorare in giro per il mondo come ho sempre fatto negli ultimi 20 anni. Mai era capitata una cosa del genere”. La situazione del comparto però non sarà la stessa in quanto “dopo la crisi del 2008 era tornato entusiasmo nel settore. Dal punto di vista economico ci saranno delle ripercussioni. Viene prima la salute, di conseguenza, e solo in via secondaria, lo sport”.