Mister Viali prima di Gubbio-Cesena: “Gara molto complicata”

Il Cesena è un cantiere aperto, ancora ci sono tanti aspetti da migliorare, soprattutto per quanto fatto vedere nelle gare ravvicinate con Triestina, Perugia e Feralpisalò. Tre corazzate autentiche, dove i bianconeri hanno raccolto appena un successo ma sarebbero i punti sarebbero potuti essere di più.

Domani alle 15 i bianconeri affronteranno la trasferta di Gubbio nella quinta giornata del girone B di Serie C.

“In sette giorni la squadra ha fatto una crescita molto importante sotto il piano tecnico tattico e dell’intensità – ha spiegato alla vigilia del match in Umbria William Viali -. Vuol dire che il percorso imboccato è corretto, al contempo se non abbiamo portato a casa un risultato positivo vuol dire che dobbiamo lavorare tanto sulla mentalità. Da ogni prestazione dobbiamo ricavarne qualcosa che ci faccia crescere. In settimana abbiamo analizzato attentamente cosa non è andato negli ultimi incontri”.

L’unico metodo per non ripetere gli errori, soprattutto sui calci piazzati, è di “lavorare sulle situazione che non ci hanno fatto portare un risultato positivo. Credo che l’atteggiamento modifichi il risultato: è inaccettabile quello visto al minuto 87 con la Feralpisalò. È un percorso lungo da completare. Siamo solo all’inizio”.

La difesa è il reparto più colpito con otto reti incassate, di cui quattro realizzate solo dai Leoni del Garda. “Paghiamo il fatto di aver un alto rapporto occasioni subìte e gol concessi. Concediamo poco ma abbiamo preso tante reti. Dobbiamo migliorare anche su questo aspetto”.

Ancora lontano da casa, il Cesena è chiamato al riscatto domenica alle 15 allo stadio “Pietro Barbetti” di Gubbio. La diretta sarà disponibile sul canale 14 di Teleromagna. “È una squadra organizzata, intensa e aggressiva, con giocatori molto veloci e rapidi soprattutto in attacco, dove giocano uno contro uno. Cosa mi aspetto? Una gara molto complicata e difficile anche da aprire. A tratti sarà sporca, diversa da quella vista con la Feralpisalò e noi non dovremo essere monotematici. In alcuni momenti saremo impegnati a costruire e in altri a soffrire, senza farci condizionare dagli episodi negativi”.