Le parole di Modesto prima di Cesena-Milan

Modesto probabilmente si ricorda di quando scendeva in campo contro il Milan, durante le sue stagioni da calciatore di Serie A. Per questo è la persona giusta per capire cosa significhi ospitare una squadra così blasonata all’Orogel Stadium, dopo il fallimento dell’estate scorsa e un anno di partite di Serie D. “È un motivo d’orgoglio giocare anche solo un’amichevole con una squadra di grandissimo spessore come il Milan. Per i miei ragazzi dev’essere uno stimolo, di fronte si troveranno campioni che giocano nelle loro nazionali. Tanti giovani che abbiamo in rosa magari sperano di indossare un giorno la divisa di club del genere. Per quanto riguarda la mia carriera da allenatore, non penso a piazze così grandi: il Cesena è una società che ti fa lavorare bene, ci sono tanti tifosi al seguito. Per me è già una grande piazza”.

Per i bianconeri sarà una partita utile per tastare il polso in vista dell’esordio in campionato, domenica 25 agosto contro il Carpi. “Penso che la squadra, sia a livello mentale che fisico, sia a buon punto. Veniamo da buone prestazioni, siamo in crescendo. Prima del Carpi dobbiamo fare la ‘settimana tipo’: un allenamento al giorno, stop alle doppie sessioni. A quel punto bisognerà pensare ogni domenica alla partita. Da questo momento ci sono molte responsabilità relative alla professionalità del gruppo: dovranno dormire, mangiare e bere bene, ma so che sono persone mature. Non do percentuali sul livello di preparazione. Posso solo dire quello che vedo in mezzo al campo”.

Alcuni test ufficiali ci sono già stati, e hanno lasciato un segno. “Contro la Vis Pesaro ho notato buone trame di gioco: abbiamo trovato spesso la superiorità numerica con l’esterno difensivo che veniva in avanti, sia a destra che a sinistra. Mi è piaciuto che sugli ultimi metri si sia giocato palla al piede, ma siamo venuti un po’ meno nell’ultimo passaggio. Questo aspetto lo dobbiamo migliorare durante l’allenamento. Gli esterni più volte arrivano in fondo, ma non riescono a passare bene il pallone al centravanti; anche quest’ultimo dovrà lavorare di più per smarcarsi. Con il mister Berrelli, che ha ottimi concetti per quanto riguarda la fase offensiva, ci siamo concentrati anche su questo. Nella partita abbiamo corso molto poco, spesso in avanti e nella metà campo avversaria, perché sappiamo come correre e questo è un buon segnale per l’allenatore”.

L’amichevole contro il Milan sarà utile per confermare alcuni punti di forza, ma Modesto incontrerà volentieri Giampaolo anche per il passato condiviso dai due. “Il modulo del Milan è quello utilizzato anche dal Carpi. Giampaolo l’ho avuto come allenatore (all’Ascoli durante la stagione 2004-2005, ndr) e mi ha insegnato a orientarmi con la difesa a quattro. Quell’anno stava sperimentando il modulo che usa attualmente, mentre in precedenza usava il 4-4-1-1. I frutti di quel lavoro sono venuti fuori: ha fatto grandissime cose alla Sampdoria. Forse ha ottenuto risultati anche oltre quelli auspicati. Secondo me è uno degli allenatori italiani che più ha messo il suo marchio sul nostro calcio. Tanti lo ammirano. È molto forte a livello caratteriale, ed è riuscito a rialzarsi dopo le cadute pesanti avute nella sua carriera, anche qui a Cesena”.

Se i sogni si trasformassero in realtà, Modesto vorrebbe portare a Cesena Gigio Donnarumma. “Il Milan ha un valore assoluto a livello mondiale: Donnarumma ha già fatto centinaia di partite tra i professionisti. Farà tantissimo per la nazionale e per tutte le squadre per cui giocherà negli anni a venire”.