Alla Gmg di Panama si fanno i primi incontri. La capitale dà il ritocco agli ultimi dettagli

Sembra ancora un po’ sorniona verso la Gmg che qui si terrà dal 23 al 27 gennaio, la capitale del piccolo stato di Panama, in America centrale. In giro ci sono molti cartelloni che danno il benvenuto al Santo Padre, a cominciare dall’aeroporto dove si arriva dopo un viaggio di almeno 14 ore di aereo, compreso uno scalo a Parigi. Per sistemarsi in albergo, le ore diventano non meno di 24 dalla partenza da Cesena. Inoltre il cambio di fuso orario di sei ore non aiuta l’ambientamento.

In ogni caso, il clima da Gmg fa entrare subito nel vivo di questo grande evento istituito da Giovanni Paolo II e giunto alla 34esima edizione. Sono tanti i manifesti che indicano direzioni per i pellegrini, indicazioni per il pranzo, per gli incontri, per le catechesi. Nel cuore della city si respira aria di Gmg, nonostante le forti contraddizioni di questo Paese, autentico paradiso fiscale per numerose multinazionali.

A Casa Italia si stanno ultimando i preparativi. Anche al media center sono rimasti dettagli da mettere in ordine. Chi arriva troppo presto non è accolto come qua i volontari vorrebbero. Tanti si sono messi a disposizione, come raccontano Francesco, Mariangela, Amanda Destro e suo figlio Dario (nella foto qui sotto mamma e figlio).

I primissimi incontri scaldano il cuore, come sempre quando le barriere vengono abbattute e le distanze si accorciano.

La città nuova è modernissima, piena di grattacieli (Nella foto sotto la F&F Tower, 237 metri, 52 piani). Oggi, sabato 19 gennaio, non c’è molto traffico. Il cielo è terso e il caldo arriva a 31-32 gradi. Siamo all’inizio dell’estate. Un’estate che comincia col botto, con l’arrivo del Papa che invita i giovani di tutto il mondo a dire il loro sì incondizionato, proprio come Maria quando disse all’angelo: “Si faccia di me come hai detto”.