Papa Francesco in Ungheria/6. L’incontro con i bambini ipovedenti dell’istituto Lazslo

Prima dell’incontro con i poveri e i rifugiati, papa Francesco ha fatto visita, sempre a Budapest, all’istituto “Beato Laszlo Batthyany-Strattmann” dove vengono accolti numerosi bambini ipovedenti.

Il Papa è intervenuto a braccio. Queste le sue parole.  

“Grazie tante a tutti voi per l’accoglienza e la tenerezza – ha detto Bergoglio -. Grazie per i vostri canti, per i gesti, per i vostri occhi. Grazie, signor direttore, perché Lei ha voluto cominciare quest’atto con la preghiera di San Francesco, che è un programma di vita. Perché sempre il Santo chiede la grazia che dove non c’è qualcosa che io possa fare qualcosa, quando manca qualcosa io posso fare qualcosa. In un cammino dalla realtà come è, portare avanti, far camminare la realtà. E questo è Vangelo puro. Gesù è venuto a prendere la realtà com’era e portarla avanti. Sarebbe stato più facile prendere le idee, le ideologie e portarle avanti senza tenere conto della realtà. Questo è il cammino evangelico, questo è il cammino di Gesù. E questo è quello che lei, direttore ha voluto esprimere con la preghiera di San Francesco. Grazie. E grazie a tutti voi”.

Intanto, pochi minuti fa è arrivata la notizia che in nunziatura, papa Francesco ha ricevuto il metropolita della chiesa ortodossa di Budapest e dell’Ungheria, Hilarion. L’incontro, dal tono cordiale, viene riferito da fonti vaticane, è durato circa 20 minuti. 

Papa Francesco con il metropolita di Budapest e della chiesa ortodossa ungherese Hilarion. Foto Vatican news