Angeli sulla scia di Francesco

Nel giorno in cui il mondo si ferma a ripensare all’Olocausto degli Ebrei e degli altri sfortunati, non possiamo non guardare il calendario.

 

Dopo santa Angela da Foligno, terziaria francescana, un’altra Angela sulla scia di Francesco: Angela Merìci

Nacque a Desenzano, una città sulla costa sud-ovest del lago di Garda in Lombardia nel territorio dell’allora Repubblica di Venezia. Rimase orfana all’età di dieci anni e insieme con l’ultima sorella si trasferì a casa di suo zio nella vicina città di Salò. Quando sua sorella morì improvvisamente senza aver ricevuto gli ultimi sacramenti, la giovane Angela ne fu molto angosciata. Si fece terziaria di Francesco d’Assisi e accrebbe enormemente le sue preghiere e mortificazioni per la pace dell’anima di sua sorella, e pregò Dio di rivelarne la condizione.

Aveva vent’anni quando suo zio morì, e tornò alla casa paterna a Desenzano. Convinta che il maggior bisogno ai suoi tempi fosse quello di dare una migliore istruzione nei rudimenti della religione cattolica alle giovani ragazze, trasformò la sua casa in una scuola dove, a intervalli stabiliti, riuniva quotidianamente delle bambine di Desenzano e insegnava loro gli elementi fondamentali del Cristianesimo. “Secondo una leggenda devozionale, nel 1524, mentre faceva un pellegrinaggio in Terra Santa, divenne improvvisamente cieca mentre era sull’isola di Creta, ma continuò il suo viaggio nei luoghi santi e guarì al suo ritorno, mentre stava pregando davanti ad un crocifisso nello stesso posto dove era stata colpita dalla cecità poche settimane prima”. Il 25 novembre 1535, Angela scelse 28 vergini e pose le fondamenta della Congregazione delle Orsoline in una piccola casa vicino alla Chiesa di Santa Afra a Brescia.

Angela morì il 27 gennaio 1540, quando la Compagnia contava circa 150 figlie. Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Sant’Angela Merici a Brescia, dove si trova tuttora esposto in un’urna di vetro. Fu beatificata nel 1768 da Clemente XIII e canonizzata nel 1807 da Pio VII.